Małgorzata Mirga-Tas: Un’Esposizione Rivelatrice a Tate St Ives

Questo autunno, Tate St Ives ospita la prima grande esposizione nel Regno Unito di Małgorzata Mirga-Tas. Nata a Zakopane in Polonia, Mirga-Tas è cresciuta in una comunità Rom a Czarna Góra, ai piedi dei Monti Tatra, dove continua a vivere e lavorare oggi. La sua narrazione visiva è influenzata da una prospettiva femminista e da un impegno costante con la sua comunità, sfidando le rappresentazioni stereotipate dei Rom. L’artista è nota soprattutto per le sue vivaci composizioni tessili, create con materiali e tessuti raccolti da famiglia e amici. Oltre 25 opere sono state riunite alla Tate St Ives, incluse sei nuove opere esposte per la prima volta.

Mirga-Tas mette in evidenza la vita quotidiana della sua comunità – le loro relazioni, alleanze e attività condivise – raffigurando le persone a lei più vicine, inclusi membri della famiglia, collaboratori, artisti e attivisti. Spesso lavorando insieme ad altre donne, crea patchwork con materiali come tende, gioielli, fazzoletti, camicie e lenzuola, cuciti insieme per formare quelli che lei chiama ‘microportatori di storia’. Re-immagina anche opere d’arte di secoli passati che hanno presentato l’identità Rom in modi negativi, trasformandole in immagini vibranti infuse di forza e dignità. Le opere combinano realismo con la costruzione di un dizionario visivo della cultura Rom, accanto a scene che presentano figure e animali in uno spazio astratto. L’artista ha anche guardato a momenti storici specifici, creando opere che commemorano le vittime del genocidio Rom durante la Seconda Guerra Mondiale.

Małgorzata Mirga-Tas 'Out of Egypt' from the series 'Out of Egypt', 2021. © Małgorzata Mirga-Tas
Małgorzata Mirga-Tas ‘Out of Egypt’ from the series ‘Out of Egypt’, 2021. © Małgorzata Mirga-Tas

Mirga-Tas è stata la prima artista di origine Rom i cui lavori sono entrati nella collezione della Tate, e tutti e tre questi lavori sono esposti nella mostra. Essi includono Sewn with Threads del 2019 e My Mother del 2019, parte di una più ampia serie di dieci opere intitolata ‘Roma Madonna’ (2016–2020), che rappresenta scene della vita quotidiana delle donne Rom in Polonia. Entrambe le opere consistono in schermi pieghevoli e autoportanti in legno, con tre pannelli di tessuto a doppia faccia, realizzati con patchwork vivaci dipinti con acrilico. The Three Graces del 2021 è in mostra per la prima volta da quando è stato acquisito dalla Tate. L’opera si basa su una fotografia scattata negli anni ’80 dallo zio dell’artista, Andrzej Mirga, l’unico etnografo Rom in Polonia all’epoca.

Queste opere sono accompagnate da sei ritratti della sua serie del 2022 intitolata Siukar Manusia (che significa persone grandi o meravigliose), che rappresentano i primi abitanti Rom della zona di Nowa Huta a Cracovia orientale, comprendendo sopravvissuti ai campi di concentramento, attivisti e musicisti eminenti, creati utilizzando tessuti trovati e donati. La mostra della Tate include anche un’opera della serie del 2021 Out of Egypt, originariamente presentata come una serie di sei alla Galleria Arsenal di Bialystok. In queste opere, l’artista trae ispirazione da una serie di incisioni dei primi del XVII secolo per creare le sue grandi rappresentazioni ricamate delle stesse scene, realizzate con oggetti e tessuti usati o indossati dai membri della sua comunità.

L’esposizione include anche uno dei pannelli monumentali di tessuto che Mirga-Tas ha creato per la 59ª Biennale di Venezia, dove è stata la prima artista Rom selezionata per rappresentare un paese con la sua serie Re-enchanting the World. Giugno 2022 è uno dei 12 pannelli creati per il Padiglione Polacco, ciascuno rappresentante un mese dell’anno e ispirato da un ciclo di affreschi del Palazzo Schifanoia di Ferrara. Alla Tate St Ives è esposto insieme ad altri recenti corpi di lavoro, così come a sei opere appena create che saranno esposte per la prima volta.

Małgorzata Mirga-Tas, 'Sewn with Threads' 2019. Tate. Exhibition view - I Have a Dream, Goteborgs Konsthall, 2023
Małgorzata Mirga-Tas, ‘Sewn with Threads’ 2019. Tate. Exhibition view – I Have a Dream, Goteborgs Konsthall, 2023

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