“Territory” è una serie Netflix creata da Ben Davies e Timothy Lee. È interpretata da Anna Torv, Michael Dorman, Robert Taylor, Sam Corlett e Jay Ryan.
“Territory” è una di quelle serie che segue una formula collaudata, la esegue con maestria e, soprattutto, intrattiene. Conoscono il loro pubblico e sanno come catturarlo sin dall’inizio. Se vi è piaciuta la serie HBO “Succession”, “Territory” offre una ricetta simile (molto simile) ma sposta l’azione in territorio australiano, concentrandosi sulla famiglia Lawson, la più potente nel settore dell’allevamento.
Questa serie possiede un po’ di tutto, seguendo lo stile delle serie americane sulle famiglie potenti degli anni ’70, ’80 e ’90. E sì, c’è anche una buona dose di “soap opera” o romanzo ottocentesco, come preferite. Un’intera schiera di personaggi vi aspetta in sei episodi, ciascuno con la sua storia, ma tutti legati da una grande eredità in gioco.
Pur non essendo particolarmente originale né speciale, il punto di forza di questa serie è l’ambientazione australiana, i cappelli tipici e un certo tocco violento e selvaggio che la distingue dalle tradizionali soap opera.
La Serie in Dettaglio
La morte del figlio minore dei Lawson riunisce la famiglia, che ha una relazione complicata con il patriarca. Da qui si dipanano storie che coinvolgono il bestiame, lotte per il potere, invidie e la vita quotidiana a Marianne Station, la più grande azienda di allevamento del paese.
Elementi della Serie
C’è molto di “soap opera”? Certamente, e “Territory” desidera attingere da ogni elemento che ha contribuito al successo di tanti telefilm fino ad oggi. Ha un po’ di quelle serie degli anni ’80 ambientate in grandi aziende vinicole, stavolta trasferite in Australia con Robert Taylor al timone; ha molto del recente successo della HBO, “Succession”; e ha anche un tocco di thriller che aggiunge un elemento violento e teso all’azione.
Questa accumulazione di elementi vincenti non rende “Territory” originale, ma garantisce il divertimento e quell’incontro con la zona di comfort televisivo che il pubblico desidera. È divertente, con mille storie intrecciate, colpi di scena, grandi affari, un’intrigante trama da gangster del deserto e alcuni personaggi eccentrici e pittoreschi, tutto per raggiungere il grande obiettivo della serie: intrattenere.
Ambientazione
Il miglior aspetto: l’ambientazione. Ci trasporta in Australia, con il suo paesaggio meraviglioso e selvaggio, animali esotici e una natura incontaminata. Un’opportunità per gli spettatori di fuggire dalla zona urbana e fare un giro in questo splendido territorio.
Un Bilancio Critico
Tuttavia, la serie è anche piuttosto generica, troppo televisiva e ansiosa di accontentare lo spettatore? Certo, ma questo tipo di serie è sempre esistito e continuerà a esistere per un po’, trovando un buon equilibrio tra una produzione di qualità e uno sviluppo funzionale dei personaggi.
La Nostra Opinione
Una buona serie che, tuttavia, non riesce a distinguersi significativamente da molte altre, a eccezione del paesaggio e dell’ambientazione che offrono agli spettatori l’opportunità di viaggiare con la fantasia nelle vaste tenute di allevamento australiane. Una serie che possiede un po’ di tutto e, pur non eccellendo in nessuna delle sue componenti, riesce a mantenere un buon equilibrio tra i vari generi e le diverse storie.
Dove guardare “Territory”