Il re e la spia è una serie creata da Jo Nam-gook e Kim Seon-deok. Ha come protagonisti Cho Jung-seok e Shin Se-kyung.
“Il re e la spia” ci porta nella storia del grande principe Jinhan che, per mandato dei Qing, vive esiliato nel palazzo. Lì incontra una donna misteriosa che cela grandi segreti.
Un giorno dopo l’altro e mese dopo mese, l’industria cinematografica coreana ci dimostra di essere una vera potenza globale: una produzione di prim’ordine che, sotto forma di serie, è un vero lusso per i dettagli, la fotografia, l’ambientazione e i set.
Riguardo alla serie
Netflix trasmette questa serie settimana dopo settimana, come alcune che arrivano il fine settimana dalla Corea del Sud. Tuttavia, “Il re e la spia” non ha assolutamente nulla a che fare con gli ultimi titoli, per lo più produzioni minori: questa serie si distingue fin dai primi piani come una grande produzione in termini di costumi e di una ricreazione storica meticolosa in tutto.
Ma, nonostante i suoi primi accenni, “Il re e la spia” non è una serie di battaglie, invidie e tradimenti come “Game of Thrones” e la sua sceneggiatura ci porta in un mix tra un romanzo costumistico e l’intrigo politico, in cui tutto, assolutamente tutto, è stato curato nei minimi dettagli.
Saprebbe giocare su queste due corde, ma non è una serie d’azione, è una serie di dialoghi e personaggi, di intrighi di corte e sentimenti all’interno delle lotte per il potere dell’epoca.
“Il re e la spia” spicca per la sua fenomenale estetica, per la sua fotografia, in cui spiccano colori eccezionalmente vividi e accattivanti. Un piacere per gli occhi, oltre alla storia che ci racconta.
La nostra opinione
Una serie che cattura l’attenzione soprattutto per la sua ricostruzione storica.