“Paradise” è un film tedesco diretto da Boris Kunz, con protagonisti Kostja Ullmann e Corinna Kirchhoff.
Sinossi
Un uomo vede il lato oscuro dell’azienda di biotecnologie manipolatrice del tempo per cui lavora quando un debito schiacciante costringe sua moglie a rinunciare a 40 anni della propria vita.
Recensione del film
Immagina di poter vendere il tuo tempo. Questa distopia ci porta verso questo “oltre” in un mix di thriller futuristico e orrore aziendale. La cosa migliore di “Paradise” è senza dubbio la premessa, così intrigante fin dall’inizio e che fa svolgere l’intrigo in modo quasi naturale. I temi della sanità, della tecnologia, del capitalismo e delle disuguaglianze sociali, tutti insieme, forniscono molto materiale, e Simon Amberger, Peter Kocyla e Boris Kunz (gli sceneggiatori) lo sanno bene.
E Boris Kunz, il regista del film, sa anche cogliere l’opportunità di offrirci uno di quei film che non solo intrattengono ma ci fanno anche riflettere. Riesce a realizzare un thriller con un buon ritmo, sa come introdurre i suoi personaggi e riesce a raggiungere un difficile equilibrio narrativo.
Niente film di serie B per “Paradise”: buoni effetti CGI, buona cinematografia e un suono di alta qualità. Una produzione tedesca molto valida in questo film che è impossibile non apprezzare e che offre ancora più di quanto promette, diventando uno dei successi sicuri della piattaforma per l’estate.
La nostra opinione
Un film che parte con una buona idea, prosegue con una buona sceneggiatura e si conclude con una buona esecuzione: intrattenimento garantito per un’altra distopia sul futuro che incombe già su di noi.
E questo ci spaventa molto.