“Come rapinare una banca” è un documentario di Netflix diretto da Seth Porges e Stephen Robert Morse.
In Seattle, un uomo si è creato una carriera criminale ispirata da un film (“Point Break”, 1991), guadagnandosi il soprannome di Hollywood tra gli agenti dell’FBI. Questo individuo è riuscito a rapinare ben quattro banche in un solo pomeriggio. L’epopea di Scott Scurlock, intelligente e affascinato dal denaro, è ormai leggenda.
“Come rapinare una banca” è un documentario che ci porta indietro negli anni ’90, una decina di anni d’oro per Seattle, la culla di Microsoft, Amazon, Starbucks e il leggendario gruppo grunge, Nirvana. La storia di Scott, un uomo che ha passato dalla produzione di metanfetamine alla rapina di banche, è raccontata con un tocco di nostalgia e humor, grazie alle numerose interviste con i membri ancora vivi della sua banda e gli agenti dell’FBI che hanno seguito il caso.
L’unico rammarico: l’assenza del testimone principale, Scott stesso, deceduto nel 1996 a soli 40 anni. Tuttavia, “Come rapinare una banca” rimane un documentario leggero e divertente, con molte immagini d’epoca e riferimenti cinematografici. L’uso di animazioni per ricostruire le rapine e le drammatizzazioni aggiungono un tocco vivace alla narrazione.
Il documentario non pretende di sollevare questioni sociali o morali; è un’opera che si gode per quello che è, un viaggio nostalgico in un decennio ricco di cambiamenti e un ritratto affascinante di un criminale non convenzionale. Se amate il cinema, troverete molti richiami cinematografici nella musica, nel montaggio e nello stile in generale del documentario.
Nonostante il caso risalga a diversi anni fa, è divertente ricordare gli anni ’90 e questo gruppo di delinquenti.