Chelsea Handler si lancia a capofitto in questo speciale di stand-up comedy dal New Jersey. Inizia ringraziando gli omosessuali presenti in sala, per poi passare rapidamente a un festival di temi controversi che ci porteranno al cuore dello spettacolo: i suoi più intimi segreti dell’adolescenza. Sì, Chelsea Handler non si trattiene e non esita a parlarci di ciò che faceva a otto anni e di quello che lei stessa ha chiamato “the feeling” (il sentimento).
“Chelsea Handler: The Feeling” è uno speciale pieno di riferimenti sessuali e battute su questo tema, raccontate senza assolutamente alcun filtro e con grazia, senza complessi e con molta allegria. Non c’è modo di non apprezzare Chelsea Handler: è simpatica, audace, vicina e, soprattutto, sa come fare un monologo diretto e quasi crudo su questo tema e su mille altri.

Lo stile di Chelsea Handler è soprattutto quello di raggiungere il pubblico e farlo sentire a proprio agio. Sceglie un tema come la sessualità e si immerge senza riserve, gesticolando, raccontando aneddoti personali esilaranti che scatenano le risate dal profondo.
L’umorismo di Handler non è intellettuale né raffinato: è più diretto, vicino e accessibile a tutti, sempre che non sia uno spettacolo adatto a tutta la famiglia.
In un mondo in cui l’IA sembra minacciarci tutti, Chelsea Handler ci offre uno spettacolo pieno, traboccante di umanità, in cui il protagonista, oltre alle mille battute, è quel “sé” adolescenziale prima di dover affrontare le incomodità e le tragedie della vita. Senza essere un umorismo raffinato o sofisticato, il nuovo stand-up di Chelsea Handler ha la brillante sensazione di immediatezza e, soprattutto, di vicinanza e sincerità.
Godetevelo e preparatevi a ridere un po’ di voi stessi. Ne abbiamo davvero bisogno.
Dove guardare “Chelsea Handler: The Feeling”