“Hierarchy” è una nuova serie con protagonisti Lee Chae-Min, Roh Jeong-eui, Lee Won-jung e Ji Hye-won. È creato da Bae Hyeon-jin e Chu Hye-mi.
Netflix oggi ci porta questa nuova produzione coreana che aderisce con fervore a un genere di successo: un thriller per giovani che mescola intrighi, classi sociali e omicidi. Il genere, relativamente nuovo, ha visto un notevole successo e ha continuato a riscuotere popolarità serie dopo serie da quando qualcuno ha pensato alla formula vincente (Elite, 2018, anche su Netflix). Questa formula si ripete quasi senza variazione, e questa volta l’azione si svolge in Corea con i discendenti dei “chaebols” (in coreano, 재벌) al centro della trama.
Il contesto della trama è un istituto esclusivo e costoso dove tutto ruota attorno alla classe sociale: i figli delle grandi famiglie che hanno studiato lì, e quelli della classe bassa che aderiscono alle volontà dei ricchi eredi, sapendo che, in un modo o nell’altro, un giorno lavoreranno per loro. Nel mezzo di tutto questo, arriva un nuovo ragazzo alla scuola, un borsista, determinato a fare luce sulle circostanze che hanno portato alla morte del suo amico, che era uno studente lì.
Le serie coreane stanno avendo un grande successo, in particolare su Netflix, grazie a un motivo: danno al pubblico ciò che vuole e si aspetta da loro. “Hierarchy” colpisce ancora una volta: offre un alto livello di produzione, offrendo un’ambientazione di lusso, con macchine sportive, feste e abiti stravaganti. La sceneggiatura offre ciò che ci si aspetta, con una trama che combina romanzi, vendette e storie di ragazzi che si sentono abbandonati dai loro potenti genitori.
Nonostante non offra innovazioni, la serie non delude, offrendo ciò che ci si aspetta senza cercare qualcosa di nuovo. Si limita a prendere l’idea, a dargli qualche giro di sceneggiatura e a mettere il focus su una produzione di alta qualità.