Good Times (2024) Serie d’animazione su Netflix: ritornano gli Evans… e sono molto, molto cambiati

Un altro passo indietro nel tempo perché, in un altro universo parallelo e in un'altra realtà, gli Evans ritornano alla vita in questa versione molto stravagante della serie degli anni '70

Martha O'Hara
Good Times

Good Times è una serie di animazione scritta da Ranada Shepard e Carl Jones.

“Good Times” era una sitcom degli anni ’70 con protagonista una famiglia afroamericana. Netflix ha deciso di ringiovanire gli Evans e riportarli in auge, questa volta in forma di animazione e con situazioni molto, molto diverse: un umorismo moderno, nello stile di Family Dad e con situazioni molto divertenti.

Ha molto fascino, sia a livello di animazione che nelle battute. Una serie d’animazione per adulti che, tuttavia, sembra forse troppo simile ad altre serie d’animazione per adulti. Con un chiaro spirito di parodia.

Trama

Gli Evans sono una famiglia normale… o no, perché hanno un bambino spacciatore di droghe, una madre ossessionata dalla religione e dalla comunità e un padre tassista che è un disastro. Inoltre, due figli adolescenti fanno di questa famiglia di 5 un vero disastro di 5.

Sulla serie

Con fascino, con molto fascino nelle battute, ma senza offrire molto altro che alcune barzellette che, dopo diversi episodi, stancano un po’. Il migliore è il bambino, che ha una banda di spacciatori e si scontra con altre bande di bambini nel quartiere in modo molto teppa. Buon inizio, ma si ferma a questo, e “Good Times” non riesce a offrire una storia oltre le battute oscene che, per altro, abbiamo già visto dappertutto.

Sì, I Simpsons si sono evoluti, che erano una parodia dei Flintstones e, dopo di loro, è arrivato Family Dad e tutti i suoi derivati che, senza inventare assolutamente nulla, erano divertenti. A “Good Times” succede un po’ la stessa cosa, che risulta divertente nei primi episodi, ma poi quell’interesse svanisce per la mancanza di argomenti nel mantenere l’attenzione, diventando un’altra serie d’animazione per adulti che ripete i successi delle precedenti.

Certo, è divertente come parodia e sono una di quelle serie in cui ti chiedi: ma come possono aver detto questo in una serie TV? Queste serie, almeno, servono per mostrare che un mondo oltre la censura anonima è possibile, e che là fuori c’è gente che ha ancora senso dell’umorismo e che sa ridere di assolutamente tutto, per quanto sfortunata sia la situazione.

In questo senso, una serie rinfrescante e ridanciana che ci farà dimenticare che c’è qualcuno là fuori per ricordarci quello che abbiamo fatto male, perché ci sono migliaia di persone che, come noi, sono un autentico disastro anche.

Che la godiate, nel suo affascinante caos.

Dove vedere “Good Times”

Netflix

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