Due fratelli e un parricidio nello stile di Ryan Murphy: La serie “Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez” su Netflix

Veronica Loop
4 Minuti per la lettura
Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez. Serie e Netflix

“Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez” è la nuova serie horror creata da Ryan Murphy e Ian Brennan. Ha come protagonisti Cooper Koch e Nicholas Alexander Chavez. Con Javier Bardem e Chloë Sevigny.

“Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez” è un’altra storia sconvolgente che ci viene proposta dagli acclamati sceneggiatori, produttori e registi Ian Brennan e Ryan Murphy. Negli ultimi anni, hanno costantemente realizzato serie simili e avvincenti, come “Monster: The Jeffrey Dahmer Story”. In questa ultima offerta, ci immergono nei mondi inquietanti di psicopatici e assassini, presentati con un realismo crudo e privo di dramma o, soprattutto, di qualsiasi parvenza di compassione.

Lo stile narrativo ricorda gli avvincenti romanzi di Bret Easton Ellis, che ha rappresentato senza mezzi termini un’epoca esagerata, piena di psicosi e di musica iconica degli anni Ottanta. Brennan e Murphy hanno abilmente ripreso questo stile e, sullo sfondo della California, svelano l’orribile storia vera di due giovani fratelli che scelgono di uccidere i propri genitori. Questa serie trae ispirazione da un evento reale: la brutale uccisione nel 1989 di Jose Menendez e di sua moglie, Maria “Kitty” Menendez.

Informazioni sulla serie

Proprio come hanno fatto con la serie su Jeffrey Dahmer, i registi riescono a farci venire i brividi, ma questa volta utilizzano un approccio molto diverso. Gli elementi grotteschi e macabri si intrecciano con l’ironia, l’umorismo nero e l’opulenza delle auto di lusso, il tutto ruotando intorno a due ragazzi benestanti invischiati in complicate dinamiche familiari che alla fine decidono di uccidere i loro genitori. Fin dall’inizio, è chiaro che i protagonisti sono tutt’altro che simpatici; sono giovani problematici che fanno una scelta straziante ispirata da un film che hanno appena visto. Tuttavia, la storia va molto più in profondità, esplorando le complessità psicologiche e narrative.

Ian Brennan e Ryan Murphy sono maestri del loro mestiere; comprendono le sfumature della televisione e sfruttano sapientemente il fascino della morbosità per trasformare questa storia di vero crimine in un’esperienza cinematografica avvincente e piena di fascino e intrighi. Utilizzando gli stessi elementi che si trovano in qualsiasi documentario sul crimine vero, perseguono senza sosta il valore e l’impatto dello shock. Non esitano a ritrarre le sfaccettature più oscure della natura umana, spesso superando i confini della correttezza per avventurarsi nei corridoi più sinistri della psiche umana.

È fondamentale notare che questa serie non è solo una semplice narrazione di un vero crimine; è una produzione di alta qualità che eccelle in ogni aspetto. Dalle interpretazioni stellari dei due protagonisti, Cooper Koch e Nicholas Alexander Chavez, all’eccezionale ritratto di Javier Bardem di un personaggio complesso – un padre di successo, esigente e violento – la serie è una testimonianza di recitazione e narrazione superba.

La nostra opinione

“Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez” è un’altra serie eccezionale di Ryan Murphy, che ancora una volta riafferma il suo status di Re della Televisione con la sua caratteristica miscela di controversie, eccentricità e abbondanti intrighi. Tuttavia, Murphy offre sempre una qualità impareggiabile, uno spiccato senso estetico e valori di produzione di prim’ordine. Questa è Hollywood al suo meglio, anche se la storia in sé sembra una fusione tra i dettagli meticolosi di Truman Capote e il ritratto senza fronzoli dell’eccesso e dell’oscurità di Bret Easton Ellis.

Dove guardare “Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez”

Netflix

MONSTERS: The Lyle and Erik Menendez Story | Official Trailer #1 | Netflix
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Veronica Loop è l'amministratore delegato di MCM. È appassionata di arte, cultura e intrattenimento
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