Glamour, alta società, buon gusto e… un omicidio e molto mistero. “Dalah: Death and the Flowers” è una nuova serie thriller che combina intrighi familiari, politici e aziendali con il personaggio centrale di una misteriosa donna che, incaricata del design floreale al grande matrimonio dell’erede e candidato Primo Ministro, sembra portare con sé il mistero. Il suo nome: Dalah.
“Dalah: Death and the Flowers” è una serie che, con un grande senso estetico e fotografico, sa combinare gli intrighi familiari di famiglie d’alto rango con il mistero e persino il thriller.
Sei episodi appositamente progettati per gli amanti del mistero e dell’intrigo.
Trama
La trama ruota attorno a un omicidio che scuote le fondamenta dell’élite politica tailandese. Ohm-Anusorn, il principale candidato a Primo Ministro, viene trovato morto il giorno del suo matrimonio, scatenando un’indagine che svela oscuri segreti e scandali ad alto livello. Al centro di questo vortice c’è Dalah, interpretata dalla talentuosa Yaya Urassaya Sperbund, una sofisticata designer floreale ingaggiata per gli addobbi del matrimonio. Lungi dall’essere una semplice testimone, Dalah si trova coinvolta in una rete di intrighi e decide di indagare per conto proprio, portando alla luce verità che potrebbero scuotere le fondamenta della società tailandese.
Sulla serie
La serie, composta da sei episodi di 52 minuti ciascuno, promette di essere un festino visivo e narrativo. I registi Dream Thanika Jenjesda e Alisa Pien hanno creato un mondo dove la bellezza degli addobbi floreali contrasta con l’oscurità dei segreti umani. Una serie in cui la filosofia dietro l’arte floreale si fonde perfettamente con il tono della storia, aggiungendo un tocco raffinato e delicato in ogni momento.
Il cast include Pat Chayanit Chansangavej nel ruolo di Risa, la sposa abbandonata all’altare, e Ryu Vachirawich Watthanaphakdeephaisan come Sarath, un dipendente dell’hotel con connessioni sospette. Ogni personaggio aggiunge un ulteriore strato di complessità alla trama, dai familiari del defunto ai membri della famiglia della sposa, tutti con potenziali motivi per il crimine.
La regista Alisa Pien elogia la dedizione del cast, sottolineando in particolare il lavoro di Yaya Sperbund nella costruzione del personaggio di Dalah. “Dalah: Death and the Flowers” non è solo un classico giallo. La serie promette di esplorare temi profondi, offrendo agli spettatori uno sguardo intimo sulle lotte interne di ogni personaggio. Il background storico della famiglia Aueathepa, accuratamente elaborato dai creatori, aggiunge un’ulteriore dimensione alla narrazione, collegando eventi passati con il presente in modo intrigante.