“L’antica apocalisse: le Americhe” è una serie di documentari condotta da Graham Hancock.
Archeologo, pseudoscienziato? Graham Hancock è un giornalista che ha spinto la sua passione per l’archeologia oltre i confini dell’opinione accademica, proponendo una teoria intrigante: la visione comunemente accettata e accademica è errata in alcuni aspetti, e sono esistite civiltà dimenticate, molto più avanzate di quanto la scienza ci racconti. I libri di Graham Hancock hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo e sono costantemente oggetto di controversia.
Netflix ci porta questa seconda stagione, in cui il giornalista continua a cercare tracce di queste civiltà che, secondo la sua teoria, sono state perse nella Storia. Il viaggio ci condurrà attraverso Indonesia, Malta, Messico e altri luoghi del mondo, affrontando grandi questioni e temi fondamentali riguardo al diluvio di migliaia di anni fa e, soprattutto, errori cronologici delle fonti ufficiali. Hancock si concentra sulle piramidi in tutte le loro manifestazioni, conducendo ricerche che lo portano a ipotizzare che le prime piramidi siano state create durante l’ultima Era Glaciale, circa 20.000 anni fa.
Informazioni sulla serie documentaria
Non vogliamo entrare in polemiche né dare ragione a nessuno, ma “L’antica apocalisse” ha una grande virtù: è realizzata in modo eccellente e, a livello di documentario, rappresenta uno sforzo di produzione notevole. Nei otto episodi di questa stagione, Hancock ci porta in vari angoli della Terra e analizza le sue teorie: vengono effettuate ricostruzioni computerizzate, esperimenti con tecnologie avanzate e numerosi viaggi in aereo per le riprese. In mancanza di una macchina del tempo per verificare le affermazioni di una parte o dell’altra, la serie documentaria possiede una grande capacità di persuasione, sebbene ometta il punto di vista opposto: dove sono coloro che negano queste teorie? Avremmo apprezzato un confronto con la prospettiva accademica, poiché “L’antica apocalisse” espone esclusivamente le teorie del giornalista.
Tuttavia, il documentario riesce a convincere, fornendo dati e mostrando che l’indagine e le teorie di Hancock non sembrano affatto il frutto di un fanatico ossessionato da “The X-Files” o da teorie cospirative. Il documentario presenta in modo serio, ordinato e coerente le posizioni di un uomo che sostiene qualcosa di straordinario: la scienza si sbaglia e la storia delle civiltà non ha seguito un percorso lineare, ma ci sono state civiltà dimenticate di cui abbiamo tracce.
La nostra opinione
Che le teorie di Graham Hancock siano completamente corrette o meno, la serie “L’antica apocalisse” offre una produzione straordinaria e sarà particolarmente affascinante per coloro che credono che non tutto ciò che ci viene raccontato sia vero e che, oltre le posizioni accademiche, sia necessario riconsiderare la Storia per trovare altre verità nascoste. Vi auguriamo una piacevole visione.
Dove guardare “L’antica apocalisse: le Americhe”