Recensione del film “Duchess”: Cerca di raggiungere l’estro di Guy Ritchie, ma manca il bersaglio

Duchess
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19/08/2024 - 10:35 EDT

“Duchess” è un film diretto da Neil Marshall con Charlotte Kirk. Con Philip Winchester, Colm Meaney e Stephanie Beacham.

Se è in vena di un thriller d’azione comico con un tocco di mafia, “Duchess” potrebbe attirare la sua attenzione. Questo film offre un mix familiare di crimine e umorismo, con l’aggiunta della novità di una protagonista femminile, Charlotte Kirk, interpretata da Scarlett Monaghan.

“Duchess” si sforza di emulare gli elementi caratteristici dei primi film di Guy Ritchie: una serie colorata di gangster, una trama incentrata sui diamanti, una spruzzata di umorismo e uno sfondo ambientato nei quartieri più crudi di Londra. Sebbene la protagonista femminile offra una leggera svolta, il tentativo del film di catturare l’estetica di Ritchie vacilla a causa di un difetto significativo: manca lo stile robusto e la finezza per cui sono noti i film di Ritchie.

Panoramica della trama

La storia ruota attorno a una donna che, dopo aver subito un’aggressione brutale, intraprende un percorso di vendetta. La sua ricerca di vendetta la coinvolge in una rete di traffico di diamanti e nel mondo dei piccoli criminali londinesi.

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Informazioni sul film

“Duchess” soffre di una mancanza di convinzione, appoggiandosi pesantemente a tropi abusati nel tentativo di compensare la sua mancanza di originalità. Questa eccessiva dipendenza dai cliché fa sì che il film rasenti l’auto-parodia, anche se non si impegna mai del tutto a diventarlo.

La sceneggiatura non riesce a coinvolgere, e né le sequenze d’azione né i personaggi riescono a lasciare un’impressione duratura. Fin dall’inizio, il film sembra privo di qualsiasi messaggio significativo e si avvia goffamente verso la sua prevedibile conclusione, lasciando il pubblico con un senso di insoddisfazione.

Le interpretazioni degli attori sono poco entusiasmanti, ostacolate da dialoghi deboli e da scene poco coinvolgenti che mancano di peso drammatico. Il regista sembra disimpegnato dalla trama, lo sceneggiatore sembra aver avuto una giornata no e la troupe tecnica fatica ad elevare il materiale.

Il nostro verdetto

“Duchess” è un film che alla fine delude. Nel suo disperato tentativo di imitare l’essenza di un film di Guy Ritchie, perde la propria identità e non riesce a risuonare. È un film che, nel tentativo di replicare lo stile unico di Ritchie, finisce per mancare proprio delle qualità che hanno reso quei film memorabili. Privo di chimica e di una narrazione avvincente, “Duchess” non è all’altezza su tutti i fronti, rendendolo una voce dimenticabile nel genere a cui aspira a partecipare.