Con un ritmo incalzante, azione a non finire, inquadrature mozzafiato, un montaggio eccellente e una trama che intreccia misticismo con una classica storia di vendetta, violenta e crudele. Al centro di tutto ciò, l’ingiustizia e la morte, ma anche gli dei antichi, che si intrecciano in questa realtà multifaccia che persiste in India.

Un film brillantemente concepito che conquisterà tutti, poiché racchiude tutto ciò che si potrebbe desiderare da esso. Dietro la macchina da presa, lo sceneggiatore, regista e protagonista Dev Patel dimostra di essere perfettamente all’altezza di raccontare una grande storia, con tutta la sua epicità, rendendola commerciale e regalandoci, in definitiva, un film straordinario che amalgama azione, dramma sociale e grande cinema.

Trama

Un ragazzo assiste alla morte della madre in un incendio. Anni dopo, non ha dimenticato chi ha causato quella strage e si inoltra nei bassifondi per ritrovarlo. Il protagonista dovrà scendere fino all’inferno stesso per riscoprire sé stesso e confrontarsi con i fantasmi del suo passato.

Monkey Man
Monkey Man

Sul film

Pura espressione di Bollywood nel suo aspetto più spettacolare, in quella maniera epica di narrare storie in cui tutto, assolutamente tutto, sembra esagerato. Monkey Man riesce a mescolare questo senso dell’epico con una solida storia di bassifondi, un racconto realistico che sembra autentico, in un thriller che a tratti sembra una favola e, nella maggior parte dei casi, un ritratto sociale implacabile connotato da vendetta e rancore.

La pellicola vanta sequenze indimenticabili, con scene che rimarranno impresse nella memoria dello spettatore, ambientate in modo spettacolare. Riesce a fondere l’ambientazione realistica con elementi fantastici e irreali.

Tuttavia, mano a mano che il film procede, la narrazione si sposta maggiormente sul genere thriller. Ci ha raccontato una storia brutale e violenta, e ora è tempo di portarla a conclusione con un finale all’altezza. Il film riesce in tutto ciò, eccellendo in ogni sua parte e, soprattutto, riuscendo a colpire lo spettatore con una grande padronanza di montaggio e fotografia, sempre in toni fortemente contrastanti e vivaci.

Monkey Man
Monkey Man

Tra tradizione indù e realtà

Il film inizia con una favola, quella dell’uomo scimmia (che dà il titolo alla pellicola). L’intero film è permeato di riferimenti ai Veda, agli dei indù e alla tradizione indiana. Nella trasformazione di Kid nell’uomo scimmia, il protagonista dovrà scendere negli inferi della sua infanzia attraverso la tradizione e incontrare gli dei nel mezzo della realtà, abilmente confusa con la tradizione stessa.

Un ritratto duro della faccia più brutale dell’India

Monkey Man si propone in ogni momento di mostrare l’aspetto più amaro, brutale e violento dell’India, il suo lato corrotto, senza timore di affermarlo apertamente: ogni angolo del paese è corrotto e l’avidità per la rupia domina. Tutto ruota attorno al potere, alla corruzione e la storia è un racconto su un uomo che cerca, attraverso il ritrovamento di sé stesso in una divinità, di porre fine a questa corruzione, o almeno, ad una parte di essa.

Un film che non esita a mostrare una realtà di ladri, borseggiatori, prostitute e assassini in un mondo corrotto che ha dimenticato gli insegnamenti degli dei antichi.

La Nostra Opinione

Un thriller che, senza dubbio, vale la pena di vedere. Brutale, violento e magnificamente realizzato. È uno di quei film che fa dell’eccesso la sua bandiera e della violenza la sua compagna.

Un cammino verso la saggezza attraverso l’estrema violenza, sì, ma anche un eccezionale film d’azione che ha molto più da dire al di là delle sequenze d’azione.

Esteticamente appagante, ben narrato, e indubbiamente coinvolgente.

Trailer del film

Il cast

Dev Patel
Dev Patel
Sikandar Kher
Sikandar Kher
Pitobash
Pitobash
Adithi Kalkunte
Adithi Kalkunte
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Molly Se-kyung è scrittrice e critica cinematografica e televisiva. È anche responsabile delle sezioni di stile.
Contatto: molly (@) martincid (.) com

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