La bisbetica domata 2 è una commedia romantica diretta da Filip Zylber con protagonisti Magdalena Lamparska e Mikołaj Roznerski.
Conoscete quei film in cui una persona torna nella campagna e riscopre la vita e l’amore? Beh, questo è proprio la prima parte e adesso affrontiamo la seconda parte, con la coppia già formata che dovrà ricominciare la sua vita e superare qualche crisi.
In questa occasione, l’azione si svolge in un delizioso villaggio polacco, con lui che partecipa a una gara mentre lei, una grande attrice, è a New York.
Adesso dovranno affrontare questa separazione con umorismo e romanticismo.
Recensione del film “La bisbetica domata 2”
È Natale (o quasi Natale) ed è il momento ideale per una commedia romantica di quelle che si possono guardare una e un’altra volta senza annoiarsi: sembrano tutte uguali, tutte trattano le stesse tematiche e, con maggiore o minore romanticismo, tutte raccontano più o meno la stessa storia in maniera molto simile.
“La bisbetica domata 2” è più o meno simile, ma questa volta c’è una crescita nella commedia: inizia in modo romantico, quasi sciocco, ma migliora e appena il film riprende i personaggi e l’innamoramento, li lasciamo da soli per vivere la vera avventura: quella di stare separati. Lui avrà le sue tentazioni con le turiste, lei anche… e alla fine….
No, non aspettatevi che questo film vi scopra il cinema o l’arte o vi porti in un nuovo spazio di consapevolezza, ma è corretto e, nel suo genere, raggiunge gli obiettivi ed è sorprendente (quasi). A tratti è teatrale e gli abitanti del luogo hanno un certo fascino. “La bisbetica domata 2” è, questa volta, più una commedia che un film romantico, e questo è apprezzabile, anche se la commedia riguarda le tradizioni rurali che, come sempre, mettono in primo piano le virtù delle piccole comunità.
No, non hanno inventato questa formula, ma l’hanno applicata con più o meno successo e, come altre mille volte, questo genere funziona solo ed esclusivamente per il pubblico a cui è destinato.
La nostra opinione
Un’altra commedia romantica più o meno simpatica che, questa volta, è più simpatica che romantica. È apprezzabile, soprattutto grazie a Mikołaj Roznerski, che è particolarmente divertente.