Familia è un film drammatico diretto da Rodrigo García con Daniel Giménez Cacho, Ilse Salas e Cassandra Ciangherotti.
Un incontro di famiglia serve a Rodrigo García per costruire questo solido e semplice film sui personaggi che cerca la naturalezza in tutti i suoi aspetti: recitazione, sceneggiatura e narrazione.
Un modo per costruire un film molto fluido, facile da guardare, allo stesso tempo estetico, con personaggi complessi.
Un Natale diverso in un incontro di famiglia che sembra un po’ come il tempo in ogni Natale: tutto è cambiato per non tornare mai più indietro.
Buon film.
Su “Familia”
Un film, soprattutto, molto naturale che si fa guardare molto facilmente: un film corale costruito da una sceneggiatura molto solida che sa perfettamente dove andare e come farlo: apparentemente, non ci sono trucchi di trama né svolte profonde (ad eccezione della vendita dell’attività) e tutto si svolge in un giorno, in modo tranquillo, equilibrato e fluido.
Ma la storia è molto drammatica e non è raccontata con drammaticità: il tempo che non torna più, tutto ciò che è cambiato e il presente che, mentre lo godiamo, se ne è già andato.
“Familia” è un film sulla tragedia del tempo, sulle relazioni familiari e su come questo mondo, senza rendercene conto, sia cambiato un po’ mentre lo pensiamo.
Non è un periodo gioioso il Natale se lo pensi in questo senso, se ti ricordi ciò che non c’è più, anche se (come dice il film) è un tempo di illusione, maturato in questo caso, per stabilizzarsi e continuare a lottare, a vivere.
“Familia” è un film complesso nella sua assoluta semplicità, molto ben scritto e diretto in modo che il regista (anche sceneggiatore) passi in secondo piano: ciò che conta sono i personaggi e le loro situazioni, i loro piccoli drammi d’amore e di riunioni, nessuno drammatico.
Gli attori si saranno sicuramente divertiti con questo film che permette loro di mostrare i loro talenti recitativi. Un film che si fa guardare e, soprattutto, che si lascia anche interpretare.
Il nostro parere
Vale la pena perché è diverso, perché offre una riflessione molto tranquilla sul tempo, su ciò che è andato e su ciò che, in questo stesso momento, sta già andando via.
Data di uscita
15 dicembre 2023