Abisso è un film scritto e diretto da Richard Holm. È interpretato da Tuva Novotny, Kardo Razzazi, Peter Franzén e Felicia Truedsson.
La più grande esplosione di roccia in Svezia, la più grande miniera del mondo, causa centinaia di terremoti ogni anno. Le comunità circostanti sono costrette a spostarsi a causa dei terremoti, che distruggono le case. “Abisso” è un film svedese, drammatico con un tocco di sostenibilità ecologica, su una miniera sovrasfruttata che minaccia di distruggere una città. È una piccola produzione che sa cosa vuole ottenere, come farlo e, soprattutto, quali sono i suoi mezzi e il suo pubblico di riferimento. Quindi, “Abisso” è una produzione televisiva che non mira a raggiungere i livelli dei film hollywoodiani sulle catastrofi naturali e che, grazie a buone decisioni (soprattutto a causa del budget), si concentra più sui personaggi e sul loro sviluppo che sul disastro della miniera in sé.
Trama:
Frigga è una donna che ha un nuovo fidanzato, un marito da cui non ha ancora divorziato e una figlia ribelle. Sarebbe tutto gestibile se non fosse che è una delle responsabili dello sfruttamento di una miniera che è al centro della vita di una comunità. E indovinate un po’? Sì, la miniera ha appena causato un crollo e la città inizia a sgretolarsi.
Informazioni sul film:
“Abisso” è soprattutto una produzione televisiva che sa fare chiarezza, con personaggi ben definiti, e gioca con i nuovi ruoli all’interno della famiglia, sempre consapevole di essere una produzione modesta con possibilità estetiche limitate. Non c’è il budget per creare un disastro di proporzioni cosmiche, e l’intrigo ruota attorno ai personaggi e al loro sviluppo, senza concentrarsi su scene d’azione o creare inquadrature grandiose.
Ha una buona fotografia, anche se non magnifica in nessun punto, ed è un film che si concentra più sulla sceneggiatura, sulla recitazione e soprattutto sulla presentazione di una situazione il più realistica possibile, e nel processo di sensibilizzazione del pubblico. Un film che concentra le sue aspirazioni sulla visione dell’ambiente e delle conseguenze di un cattivo sfruttamento, piuttosto che sull’estetica o sulle immagini. Non è un brutto film, ma l’accumulo di tanti film hollywoodiani sui disastri naturali ci fa aspettare un film più spettacolare di quello che vediamo. Tuttavia, la premessa è del tutto appropriata, anche se non del tutto originale.
La nostra opinione:
Più interessante per il soggetto che per la risoluzione. Non brilla in termini di cinematografia e i personaggi sono pensati per giustificare sempre un messaggio.