Un Faro d’Arte nell’Asia Centrale: Il Museo d’Arte di Almaty

Visualisation of Yinka Shonibare CBE, Wind Sculpture (TG) II, 2024 and the Almaty Museum of Arts East Entrance.
Visual render by Chapman Taylor. © Yinka Shonibare CBE.
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28/11/2024 - 14:57 EST

Nel cuore dell’Asia centrale, una nuova stella sta per brillare nel firmamento artistico globale. Il Museo d’Arte di Almaty, il primo museo privato di arte moderna e contemporanea regionale in Asia centrale, si prepara ad aprire le sue porte nell’estate del 2025, promettendo di ridefinire il panorama culturale del Kazakistan e oltre.

Un’Architettura che Fonde Natura e Urbanità

Situato all’intersezione delle vivaci avenue Al-Farabi e Nazarbayev, il museo è un capolavoro architettonico che cattura l’essenza di Almaty. Lo studio britannico Chapman Taylor ha concepito una struttura che è un omaggio visivo alla città e al suo paesaggio naturale. Due forme a “L” si intrecciano armoniosamente: una, rivestita in calcare, evoca le maestose montagne Tian Shan; l’altra, in alluminio, riflette il tessuto urbano moderno della città.

Con i suoi 9.400 m², il museo offre spazi espositivi mozzafiato, tra cui una sala per mostre temporanee di 1.000 m² con soffitti alti 12 metri. Il cuore pulsante dell’edificio è l'”Art Street”, un corridoio illuminato naturalmente che collega gli spazi espositivi, invitando i visitatori a un viaggio artistico senza soluzione di continuità.

Una Collezione che Abbraccia il Mondo

Il fondatore Nurlan Smagulov, collezionista, filantropo e uomo d’affari, ha assemblato una collezione che è un vero e proprio tesoro dell’arte moderna e contemporanea. Oltre 700 opere kazake e centroasiatiche formano il nucleo della collezione, affiancate da pezzi iconici di artisti internazionali.

Immaginate di passeggiare accanto a un monumentale murale in ceramica di Fernand Léger, di perdervi in una scultura immersiva di Richard Serra, o di essere avvolti da un’installazione audiovisiva multicanale di Bill Viola. All’esterno, le sculture commissionate ad Alicja Kwade e Yinka Shonibare CBE dialogano con il paesaggio urbano, creando un ponte tra arte e vita quotidiana.

Una Visione che Trasforma

“L’arte ha il potere di trasformare le vite, e una volta ha trasformato la mia,” condivide Nurlan Smagulov. La sua visione va oltre la semplice esposizione di opere d’arte. Il Museo d’Arte di Almaty si propone come un catalizzatore per l’ecosistema artistico in fermento in Kazakistan, un ponte che collega l’arte vibrante e diversificata dell’Asia centrale con la scena culturale globale.

Sotto la guida della Direttrice Artistica Meruyert Kaliyeva e della Curatrice Capo Inga Lāce, il museo si impegna a sostenere le infrastrutture artistiche locali, creando al contempo una piattaforma di dialogo tra l’arte centroasiatica e il resto del mondo. Programmi di ricerca, mostre dinamiche, commissioni, pubblicazioni e iniziative educative trasformeranno il museo in un hub culturale di rilevanza internazionale.

Un Dono alla Città

In un gesto di straordinaria generosità, Smagulov ha annunciato che il Museo d’Arte di Almaty e la sua collezione saranno donati alla città. Questo atto non solo arricchisce il patrimonio culturale di Almaty, ma stabilisce anche un nuovo standard di filantropia artistica nella regione.

Almaty: Un Crocevia di Culture

Incastonata ai piedi delle montagne Tian Shan, Almaty è il cuore pulsante culturale ed economico del Kazakistan. La città, con la sua ricca storia come crocevia dell’antica Via della Seta, offre un mix affascinante di tradizione e modernità. Il Museo d’Arte di Almaty si inserisce perfettamente in questo contesto, aggiungendo un nuovo capitolo alla narrazione culturale della città.

Un Invito all’Arte

Quando il Museo d’Arte di Almaty aprirà le sue porte nell’estate del 2025, non sarà solo un’altra istituzione culturale. Sarà un faro per l’arte contemporanea, un luogo di scoperta e ispirazione per visitatori di tutte le età e provenienze. Che siate appassionati d’arte, professionisti del settore o semplicemente curiosi, il museo promette un’esperienza che risuonerà con le vostre emozioni e stimolerà la vostra immaginazione.

Preparatevi a essere parte di questa straordinaria avventura artistica. Il Museo d’Arte di Almaty vi aspetta per scrivere insieme il futuro dell’arte in Asia centrale.

Richard Serra Room and Art Street. Visual renders by Chapman Taylor.
Richard Serra Room and Art Street. Visual renders by Chapman Taylor.

Tl Programma

Il Museo delle Arti di Almaty aprirà con due mostre e un programma di performance artistiche:

  • Una personale dell’artista kazaka Almagul Menlibayeva dal titolo I Understand Everything, curata dalla rinomata curatrice tailandese Gridthiya Gaweewong. La prima retrospettiva dell’artista nata ad Almaty offre una vetrina approfondita del suo lavoro dagli anni Ottanta a oggi, che spazia da dipinti e opere su carta a lightbox e installazioni video immersive. Il lavoro della Menlibayeva si addentra nelle narrazioni trascurate e nelle storie non raccontate dell’Asia centrale, affrontando temi critici come il ruolo delle donne, la politica dell’identità, l’ecologia e il neocolonialismo. L’artista intreccia questi temi con le cosmologie e le mitologie indigene, presentando un’esplorazione stratificata e ricca di sfumature dell’identità in evoluzione della regione.
  • Qonaqtar, una mostra collettiva curata da Inga Lāce che attinge dalla collezione del museo, esplorando le connessioni e le tensioni tra ospitalità e migrazione, con particolare attenzione al Kazakistan, all’Asia centrale e alle regioni limitrofe.
  • Un programma di apertura di performance art è curato da Anne Davidian, con performance, film, conferenze e incontri comunitari. Il programma si ispira al ricco patrimonio musicale dell’Asia centrale e alla vivace posizione del museo all’incrocio di Al-Farabi Avenue, che prende il nome da Abu Nasr Al-Farabi (nato nell’878 circa), filosofo e autore de Il grande libro della musica.

La collezione

La collezione del Museo delle Arti di Almaty comprende opere degli artisti moderni kazaki Aisha Galimbayeva, Salikhitdin Aytbayev, Makum Kisamedinov e Shaimardan Sariyev. A queste si aggiungono le opere di artisti contemporanei all’avanguardia come Rustam Khalfin, Sergey Maslov, Yerbossyn Meldibekov, Saule Suleimenova e Said Atabekov. La collezione di arte contemporanea dell’Asia centrale, in continua crescita, comprende opere di artisti come Saodat Ismailova dell’Uzbekistan e Jazgul Madazimova del Kirghizistan. I dialoghi internazionali all’interno della collezione sono promossi da artisti come Khadim Ali, Xu Zhen, e Jadé Fadojutimi , tra gli altri.

Il direttore artistico Meruyert Kaliyeva commenta:

“Siamo qui per celebrare le voci, le visioni e le storie degli artisti del Kazakistan e non solo, fornendo una vibrante piattaforma per approfondire lo studio e l’apprezzamento dell’arte contemporanea nella regione”. Il nostro obiettivo è ispirare la curiosità, il dialogo e una più profonda comprensione del patrimonio artistico e delle espressioni contemporanee che plasmano e riflettono il paesaggio culturale dell’Asia centrale.”