L’Occhio Ingannato: L’arte di Mateo Maté svela la violenza dello sguardo

20/06/2025 - 11:33 EDT
Mateo Maté. Timeless Landscapes
Mateo Maté. Timeless Landscapes

Davanti alle opere di Mateo Maté, l’occhio viene prima sedotto, poi tradito. Quelli che a distanza appaiono come paesaggi placidi, quasi romantici, si rivelano a un esame più attento per quello che sono: assemblaggi di uniformi militari, tessuti progettati per la guerra. Con la sua mostra “Timeless Landscapes”, l’artista spagnolo orchestra una potente indagine sulla mimesi come estetica del potere, smascherando il debito che le strategie di occultamento bellico hanno nei confronti della storia dell’arte.

La mostra è il manifesto programmatico con cui la nuova galleria SELTZ by Ritter Ferrer inaugura i suoi spazi, rilevando la storica sede della Galería Joan Prats. In un dialogo che ne definisce l’identità, il lavoro di Maté è affiancato da una personale del duo italiano Miaz Brothers, posizionando la galleria come un nuovo, incisivo attore sulla scena contemporanea.

Mateo Maté. Timeless Landscapes
Mateo Maté. Timeless Landscapes

Al centro della ricerca di Maté vi è un’inversione concettuale radicale: il camouflage, nato per ingannare lo sguardo nemico, diventa strumento di rivelazione. L’artista non si limita a usare il tessuto, ma ne svela la genealogia. Mette a nudo la discendenza diretta tra le tecniche di scomposizione della forma e del colore dell’Impressionismo e del Puntinismo e la loro successiva, letale, appropriazione militare. Le pennellate materiche di Monet e i punti di Seurat, creati per catturare la vibrazione della luce, trovano un’eco perversa nei pixel del moderno camuffamento digitale, pensato per eludere la visione elettronica.

“Sto cercando di restituire all’arte ciò che la guerra le ha tolto”, afferma Maté. Le sue opere sono un atto di giustizia poetica, dove la bellezza di una scena naturale è indissolubilmente legata alla violenza del materiale che la costituisce.

Il curatore, José Luis Pérez Pont, inserisce il lavoro in un contesto più ampio, quello di una società dove “le immagini operano come forme di manipolazione o di resistenza”. Il mimetismo, in questa lettura, trascende la tattica per farsi metafora dei meccanismi narrativi che governano il nostro presente. In un’era di “certezze scivolose”, avverte, “il simbolico si trasforma in un’arma di distrazione di massa”.

“Timeless Landscapes” è dunque un campo minato per la percezione. Maté non ci offre semplici paesaggi, ma dispositivi critici che ci costringono a interrogarci sulla natura stessa del vedere. La sua opera è un potente appello alla lucidità visiva, una sfida a riconoscere le narrazioni nascoste nel tessuto del nostro mondo, a smascherare l’intenzione dietro ogni immagine in un’epoca in cui guardare non è mai un atto innocente.

Mateo Maté. Timeless Landscapes
Mateo Maté. Timeless Landscapes

Informazioni pratiche:

  • Mostra: “Timeless Landscapes” di Mateo Maté
  • Luogo: SELTZ by Ritter Ferrer, Balmes, 54, Barcellona
  • Date: Dal 26 giugno al 12 settembre 2025

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