Una commedia romantica di espatriati con i suoi lati spigolosi: ‘Too Much’ di Lena Dunham arriva su Netflix

10/07/2025 - 03:58 EDT
Too Much - Netflix
Too Much - Netflix

L’ultimo progetto televisivo di Lena Dunham, creatrice della serie che ha definito un’epoca, Girls, è una commedia romantica in 10 episodi intitolata Too Much. La serie, ora disponibile su Netflix, ha come protagonisti Megan Stalter di Hacks e Will Sharpe di The White Lotus nel ruolo della coppia centrale. La narrazione si presenta come una commedia romantica per espatriati disillusi, che esplora se il vero amore sia ancora possibile per coloro che sperano sinceramente che lo sia, anche in mezzo alle complessità della vita moderna. La produzione unisce la voce d’autrice distintiva di Dunham con i produttori di celebri commedie romantiche britanniche come Love Actually e Notting Hill, una collaborazione che segnala la specifica direzione creativa dello show. Questa partnership stabilisce un quadro che abbraccia e allo stesso tempo decostruisce il genere. La serie mira a offrire la gioia associata alle storie d’amore classiche, esplorando contemporaneamente le realtà più dure della vita. Questa dualità è immediatamente evidente nella caratterizzazione del protagonista maschile, Felix, descritto meno come l’affascinante eroe di Notting Hill e più come il coinquilino ubriaco di Hugh Grant.

Too Much
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Il caotico capitolo londinese di una newyorkese

La serie è incentrata su Jessica, una stacanovista newyorkese sulla trentina che si ritrova sconvolta e sempre più isolata dopo la fine di una relazione che credeva sarebbe durata per sempre. Con ogni isolato della sua città natale che le serve da doloroso promemoria del suo comportamento passato, vede una sola soluzione: accettare un lavoro a Londra. La sua intenzione non è quella di cercare un nuovo amore, ma di fuggire, pianificando di vivere una vita di solitudine che idealizza come quella di una sorella Brontë. I suoi piani vengono rapidamente stravolti quando incontra Felix, un musicista locale descritto come una serie ambulante di campanelli d’allarme. Ritratto come un elfo punk che si comporta come se avesse eternamente 18 anni, Felix è l’antitesi dell’eroe romantico idealizzato. Nonostante la loro apparente incompatibilità e i numerosi problemi che la loro dinamica crea, formano un legame insolito e innegabile che si rivela impossibile da ignorare per entrambi. La loro relazione diventa il conflitto centrale della storia, costringendoli a confrontarsi con il proprio bagaglio personale e un significativo divario culturale. La serie pone la domanda fondamentale se americani e britannici, nonostante una lingua in comune, parlino davvero lo stesso linguaggio.

Le menti creative e le ispirazioni personali

Too Much è una collaborazione creativa tra Lena Dunham e suo marito, il musicista britannico-peruviano Luis Felber. Hanno co-creato la serie, con Dunham come sceneggiatrice principale e regista dei dieci episodi, e Felber che ha composto la musica originale e ha agito come produttore musicale esecutivo. La premessa dello show è vagamente ispirata alle esperienze di vita della stessa Dunham, in particolare il suo trasferimento a Londra nel 2021, dove ha incontrato e successivamente sposato Felber. Sebbene Dunham abbia minimizzato gli elementi autobiografici, affermando che la serie si basa solo per il 5% sulla sua vita, attinge direttamente dalla sua prospettiva di espatriata americana che naviga tra le realtà di Londra e le fantasie che aveva sulla città. Un’ispirazione tematica chiave per la serie è stata l’osservazione di Dunham sulla quantità di bagaglio che due persone possono portare in una nuova relazione. Lo show è un’esplorazione deliberata dell’amore a trent’anni, un periodo in cui, a differenza dei vent’anni, gli individui si portano dietro le complessità delle loro esperienze e relazioni passate. La produzione è uno sforzo congiunto tra Working Title Television, la società dietro molte commedie romantiche formative, e la casa di produzione di Dunham, Good Thing Going, con il coinvolgimento anche di Universal International Studios.

Presentazione dei protagonisti, imperfetti ma avvincenti

Megan Stalter interpreta la protagonista, Jessica. Il personaggio è una newyorkese loquace proveniente da una famiglia ebrea intensamente co-dipendente, descritta come emotiva, drammatica e una persona che esprime costantemente e apertamente i suoi sentimenti. Un tratto distintivo è la sua tendenza a essere etichettata come “troppo”, una persona che rompe la finestra del suo ex-fidanzato e scherza sul fatto che il suo superpotere sarebbe quello di erodere i confini. Questo ruolo è un passo significativo per Stalter, nota per la sua performance che ruba la scena come la caotica assistente Kayla in Hacks, e segna il suo primo ruolo da protagonista in una serie importante. La scelta di Stalter, un’interprete orgogliosamente queer, nel ruolo di una protagonista romantica eterosessuale aggiunge uno strato di sfumatura all’esplorazione dello show sull’essere un’outsider, estendendo il tema per entrare in risonanza con chiunque si sia mai sentito dire di essere “troppo” in un mondo che spesso chiede alle donne di moderarsi.

Di fronte a Stalter c’è Will Sharpe nel ruolo di Felix. A 35 anni, Felix è un musicista indie britannico-giapponese che si comporta come se avesse eternamente 18 anni ed è in fuga da un trauma non specificato. È raffigurato come un individuo trasandato, represso, fumatore di sigarette rollate, che dorme fino a mezzogiorno e ha una storia di comportamenti distruttivi. Nato nel Regno Unito ma cresciuto tra collegi inglesi e la sua famiglia allargata in Giappone, non si sente a casa in nessun posto, con la musica che funge da sua unica vera consolazione. Il personaggio è ora sobrio e sta cercando di trovare un equilibrio dopo un’educazione nomade e un ciclo di dipendenza. Sharpe è un attore, scrittore e regista affermato, riconosciuto per il suo ruolo dell’impacciato imprenditore tecnologico Ethan nella seconda stagione di The White Lotus e per il suo lavoro premiato con un BAFTA in Giri/Haji. Il personaggio di Felix è stato reso intenzionalmente per metà giapponese dopo che Sharpe è stato scelto, una decisione che fonde il background dell’attore con il ruolo. Sharpe ha parlato di come la sua stessa eredità mista gli abbia dato la prospettiva di un outsider, che informa direttamente la sua interpretazione di un personaggio che si sente perennemente fuori posto.

Un cast di supporto stellare

La serie presenta un cast di supporto ampio e di alto profilo. La famiglia di Jessica e il suo passato a New York sono popolati da numerosi attori noti. Rhea Perlman interpreta Dottie, la nonna schietta di Jessica, che crede che lo stato di single della sua famiglia sia il risultato di frequentazioni con uomini non ebrei. Rita Wilson interpreta Lois, la madre di Jessica, un’ex “ragazza selvaggia degli anni ’70” che tiene represse le sue emozioni. Lena Dunham appare come Nora, la sorella maggiore e divorziata di Jessica, mentre Andrew Rannells interpreta Jameson, l’ex marito di Nora che l’ha lasciata dopo aver scoperto il poliamore. Il catalizzatore del trasferimento di Jessica, il suo ex-fidanzato Zev, è interpretato da Michael Zegen, e la nuova fidanzata modella di Zev, Wendy Jones, che Jessica stalkera ossessivamente online, è interpretata da Emily Ratajkowski.

All’arrivo a Londra, il mondo di Jessica si espande per includere un nuovo gruppo di personaggi complessi. Richard E. Grant interpreta Jonno, il suo nuovo capo che gestisce un’agenzia pubblicitaria di lusso degli anni ’80. Naomi Watts è Ann, la moglie infelice di Jonno che alla fine stringe un legame con Jessica per i loro sentimenti condivisi di non sentirsi a proprio agio. I genitori di Felix sono interpretati dalla leggenda dello schermo giapponese Kaori Momoi nel ruolo della madre appassionatamente coinvolta, Aiko, e da Stephen Fry nel ruolo del padre distaccato e formale, Simon. Il cast include anche Janicza Bravo e il comico britannico Leo Reich come colleghi di Jessica. A sottolineare ulteriormente il profilo del progetto c’è una notevole lista di guest star, tra cui Andrew Scott, Jennifer Saunders, Kit Harington, Rita Ora e Jessica Alba. Il cast è completato da Adwoa Aboah, Adele Exarchopoulos, Daisy Bevan, Dean-Charles Chapman e Prasanna Puwanarajah.

Decostruire l’amore: bagaglio, cultura e romanticismo moderno

Too Much funziona come un’evoluzione tematica del lavoro precedente di Dunham. Mentre Girls raccontava gli anni formativi e disordinati delle donne ventenni, questa nuova serie sposta la linea temporale di un decennio per esaminare l’amore e la vita dei trentenni. Questi personaggi non partono da zero; stanno navigando nuove relazioni portando tutto il peso dei fallimenti passati, dei traumi personali e di storie complesse. Il risultato è una serie descritta come più calda e focalizzata sulla ricerca dell’amore rispetto alla precedente, ma ugualmente onesta sulle difficoltà che comporta. Lo show utilizza il cliché dell'”americana a Londra” per mettere in scena un dialogo culturale ricco di sfumature. Lo scontro anglo-americano è esplorato al di là delle superficiali incomprensioni comiche su Jaffa Cakes o complessi residenziali; serve come motore drammatico centrale, contrapponendo l’espressività emotiva americana di Jessica alla repressione britannica di Felix. Questa dinamica crea uno spazio per indagare questioni più profonde sulla comunicazione, la vulnerabilità e i diversi segnali sociali che governano la vita emotiva in ogni cultura.

Il titolo dello show è di per sé un tema centrale, analizzato come un commento sulla tendenza della società a etichettare le donne espressive, emotive o con bisogni e desideri significativi come “troppo”. Questa etichetta è presentata come un metodo comune per sminuire le donne, e la serie sembra rivendicarla, suggerendo che essere “troppo” potrebbe essere esattamente ciò che è necessario per vivere nel mondo in modo autentico. Ancorando queste conversazioni più ampie in una storia d’amore personale e interculturale, Too Much utilizza la sua narrazione specifica per esplorare temi universali di comunicazione, disillusione e ricerca di connessione.

Tutti i dieci episodi da 30 minuti di questa commedia romantica single-camera sono prodotti da Working Title Television e Good Thing Going e sono disponibili per lo streaming.

La serie è stata distribuita su Netflix il 10 luglio 2025.

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