In Corea del Sud, una nazione dove la popolazione civile vive quasi interamente senza armi da fuoco, un nuovo tipo di terrore arriva in semplici scatole di cartone. La nuova serie Netflix, Trigger, presenta questo crudo scenario non come un’ondata di criminalità, ma come un disastro nazionale. Quando armi illegali di origine sconosciuta iniziano a comparire sulle soglie di casa in tutto il paese, il contratto sociale, costruito su una base di rigido controllo delle armi, inizia a sgretolarsi. La serie tratta l’arma stessa come il cataclisma, ponendo una domanda che il regista Kwon Oh-seung afferma che molti si sono posti: cosa succederebbe se una società senza armi fosse improvvisamente armata? La serie fornisce una risposta agghiacciante e ricca di azione, esplorando il caos che scoppia quando l’ipotetico diventa una realtà mortale.
Un’improbabile alleanza di fronte all’anarchia
Al centro della tempesta ci sono due uomini su fronti opposti della legge, legati dalla crisi crescente. Kim Nam-gil, un attore noto per i suoi ruoli fisicamente impegnativi, interpreta Yi-do, un detective della polizia con un passato da cecchino militare. Tormentato dalla sua storia, Yi-do agisce con la ferma convinzione che la violenza non sia la risposta, rendendo il suo approccio alle forze dell’ordine misurato e basato sull’osservazione. È un uomo che si chiede se impugnare una pistola sia mai il modo giusto per proteggere qualcuno, un conflitto che definisce ogni sua mossa. Il suo nome, Yi-do, è stato scelto dal regista per simboleggiare i due percorsi divergenti della sua vita. È costretto a confrontarsi con il suo passato quando deve rintracciare la fonte delle armi illecite che stanno dilaniando il suo paese.
Il suo riluttante partner è Moon-baek, interpretato da Kim Young-kwang, che di recente si è costruito una reputazione per l’interpretazione di personaggi complessi e moralmente ambigui. Moon-baek è una figura centrale nel mondo sommerso delle armi, un uomo il cui aspetto spensierato e imprevedibile nasconde una mente meticolosa e calcolatrice. In un colpo di scena che sovverte le aspettative del genere, è Moon-baek a fornire a Yi-do un indizio cruciale per avviare le indagini, forgiando un’alleanza tesa e incerta. Le sue motivazioni rimangono avvolte nel mistero, e il suo nome allude a un passato difficile e a una vera natura che si rivelerà solo con l’aggravarsi della crisi.
L’architetto della tensione
La serie è una creazione dello sceneggiatore e regista Kwon Oh-seung, che in precedenza ha ottenuto il plauso internazionale per il suo thriller psicologico del 2021, Midnight. Quel film, un’incessante caccia al topo tra un serial killer e una donna con problemi di udito, ha messo in mostra il talento di Kwon nel creare suspense attraverso un design sonoro intelligente, un’azione frenetica e una forte attenzione alle vulnerabilità sociali. Egli porta una sensibilità simile in Trigger, utilizzando la struttura di un thriller d’azione per condurre un’analisi psicologica e sociale. Kwon ha sottolineato che la serie non si concentra tanto sullo spettacolo delle sparatorie, quanto sulle persone che impugnano le armi e sulle loro motivazioni. La parola chiave dichiarata dal regista per la serie è “empatia”, con l’obiettivo di esplorare le circostanze che spingono gli individui a compiere scelte estreme, condannando al contempo tali scelte. Il risultato è un racconto ammonitore che decostruisce il fascino della violenza anziché celebrarla.
Il crocevia morale di una società
Trigger espande la sua narrazione in una serie di favole morali interconnesse, esaminando come diversi segmenti della società reagiscono all’improvvisa acquisizione di potere. Lo slogan, “Ognuno ha un grilletto dentro di sé”, viene esplorato attraverso un cast corale eterogeneo. Gil Hae-yeon interpreta Oh Gyeong-sook, una madre in lutto per la morte del figlio in un incidente sul lavoro, la cui protesta solitaria è complicata dall’arrivo di un’arma. Park Hoon interpreta Gu Jeong-man, un agente di basso livello di un’organizzazione criminale che vede la pistola che riceve come un'”opportunità” per scalare una gerarchia sociale che prima riteneva inaccessibile. Woo Ji-hyun appare nel ruolo di Yoon Jeong-tae, uno studente sotto pressione per gli esami di stato, che rappresenta una persona comune improvvisamente di fronte a una scelta straordinaria e pericolosa. Questi personaggi fungono da casi di studio, illustrando la tesi della serie secondo cui l’introduzione di una pistola può attivare le frustrazioni, i dolori e le ambizioni latenti che ribollono sotto la superficie di una società moderna.
Un sobrio riflesso della realtà
La premessa di Trigger è particolarmente risonante in Corea del Sud, dove le rigide leggi sulle armi sono un punto di orgoglio nazionale e un pilastro della sicurezza pubblica. Il possesso di armi da parte dei civili è di fatto illegale, con le poche eccezioni per cacciatori e atleti che richiedono che le armi siano conservate presso le stazioni di polizia locali. Persino gli agenti di polizia di pattuglia non sono tipicamente armati. La serie attinge a una profonda paura culturale smantellando questa garanzia fondamentale di sicurezza. L’uscita della serie è stata resa più toccante da una recente e tragica sparatoria a Incheon, dove un uomo ha usato una pistola artigianale. L’incidente ha spinto la produzione ad annullare un evento dal vivo con i fan per rispetto. In una conferenza stampa, il regista Kwon Oh-seung ha espresso le sue condoglianze, distinguendo attentamente la narrazione della serie dalla tragedia reale. Ha sottolineato che la serie non glorifica la violenza, dichiarando la sua speranza che faccia “apprezzare il fatto che la Corea del Sud è un paese sicuro proprio perché non abbiamo armi”. Questo evento imprevisto ha gettato una luce cupa sulla serie, elevandola da finzione speculativa a un commento sociale tempestivo e vitale.
Trigger è una miniserie di 10 episodi prodotta da Bidangil Pictures, la società dietro film acclamati come The Chaser e A Werewolf Boy. Tutti gli episodi della serie sono stati presentati in anteprima mondiale su Netflix il 25 luglio 2025.