“Don’t Come Home” è una miniserie tailandese creata da Woottidanai Intarakaset con protagonisti Woranuch Bhirombhakdi e Pitchapa Phanthumchinda.
Netflix rinnova la sua fiducia nel cinema di mistero tailandese, in quanto le recenti produzioni di questo genere provenienti dal paese asiatico hanno riscosso notevole successo. “Don’t Come Home” è una produzione che combina elementi di thriller e horror in un villaggio isolato, con il tema centrale della scomparsa di una bambina in circostanze misteriose.
Questa serie di 6 episodi è perfetta per una serata di Halloween, poiché racchiude tutti gli ingredienti classici delle storie di terrore ben fatte: una casa infestata da presenze inquietanti, apparizioni spettrali e un’ambientazione suggestiva e tradizionale.
Tutti gli elementi necessari per una buona serie di horror sono presenti.
Trama
Una donna e sua figlia decidono di tornare nella casa di famiglia, ormai disabitata, caratterizzata da guasti elettrici e quasi completamente isolata dalla civiltà. In circostanze enigmatiche, la bambina scompare, dando inizio a un’indagine di polizia che porterà a rivelazioni sconvolgenti sul passato della donna e della casa stessa.
Informazioni sulla serie
Se desiderate una serie dal gusto assolutamente classico, “Don’t Come Home” sarà la scelta ideale per voi. Se invece siete alla ricerca di qualcosa di innovativo dal punto di vista estetico e con nuove formule narrative, questa serie potrebbe non soddisfare le vostre aspettative.
“Don’t Come Home” è una serie che sa mantenersi fedele alla tradizione e, come ogni buon thriller horror, sorprende al momento giusto e dosa sapientemente l’intrigo per far sì che il mistero funzioni perfettamente: dispone di una buona sceneggiatura, personaggi credibili e, soprattutto, un mistero e un’ambientazione che accompagnano perfettamente il tono classico della produzione.
Sapete già cosa aspettarvi: fulmini, porte che cigolano e rivelazioni misteriose in ogni episodio. Nonostante non offra nulla di nuovo dal punto di vista narrativo, nel suo insieme si rivela una produzione piacevole, ideale per sedersi, rilassarsi e godersi quella sensazione di comfort estetico che questa serie, ben consapevole delle regole del genere, riesce a rispettare con precisione.
La serie funziona egregiamente a livello tecnico, interpretativo e di sceneggiatura. Tuttavia, non sorprende né innova in alcun aspetto, non offrendo nulla che riesca a stupire veramente o a lasciare un impatto duraturo.
Non aspettatevi un impatto travolgente, poiché “Don’t Come Home” non è quel tipo di serie che punta sull’intensità delle immagini inquietanti: mira piuttosto a essere una storia ben costruita, un puzzle che si risolve gradualmente attraverso 6 episodi ben realizzati.
La nostra opinione
Una buona serie che, tuttavia, non stupisce né sul piano visivo né su quello narrativo. Riesce a comporre il puzzle della scomparsa immergendoci in una storia del passato.
Un thriller, alla fine, più orientato al mistero che al terrore.
Dove guardare “Don’t Come Home”