Paul Giamatti è il protagonista di “Eulogy”, l’episodio più intimo e personale di questa stagione: una storia di amore perduto che, grazie alla tecnologia, rivive attraverso falsi ricordi, finendo per rivelare la verità.
Un episodio che si distingue nettamente dai precedenti e che, finalmente, sembra riallacciarsi alle atmosfere delle prime stagioni della serie. Per apprezzare appieno questo capitolo e la sua particolare sensibilità, è necessario prendersi una pausa e lasciarsi trasportare in una storia d’amore che vede un uomo fare i conti con i propri ricordi alterati, per poi arrivare a scoprire la verità celata.
La Trama
Philip, un uomo solitario, riceve una telefonata che lo informa della scomparsa di una donna. Inizialmente disorientato, Philip inizia a scavare nella memoria grazie a un’innovativa invenzione che riaccende i ricordi attraverso le fotografie, risvegliando zone sopite della sua mente. A poco a poco, i tasselli della storia cominciano a ricomporsi, guidati da un aiuto molto speciale: la figlia della donna che Philip amò molti anni prima.

Considerazioni sull’Episodio
Senza dubbio, Paul Giamatti è il fulcro di questo episodio che, tuttavia, non fa leva sull’immaginazione sfrenata o sulla spettacolarità della fantascienza. “Eulogy” sceglie infatti di concentrarsi sul tema dei ricordi e su come la tecnologia possa permetterci di rivivere momenti importanti della nostra vita, siano essi gioiosi o dolorosi.
“Eulogy” è un viaggio nella vita di Philip e nei tre anni trascorsi con la donna amata. Un viaggio intimo, delicato e privo di violenza. Il ritmo è pacato, senza bruschi cambiamenti o colpi di scena improvvisi: la narrazione si sviluppa in modo tranquillo, lineare e pulito.
La fotografia, dai toni che richiamano le pellicole di un’epoca pre-digitale, è particolarmente riuscita, quasi a voler rendere omaggio all’arte della fotografia analogica, con i suoi negativi e le successive stampe. L’episodio stesso sembra seguire questo processo: inizialmente tutto è nascosto, per poi rivelarsi gradualmente, grazie all’aiuto della “guida”, fino a prendere forma in modo chiaro e definito, come un ricordo finalmente nitido.
Non aspettatevi un’esplosione di effetti speciali. Sono presenti, in misura limitata, nelle scene in cui i personaggi entrano nelle fotografie, ma non è questo l’aspetto su cui l’episodio punta.
A livello di ritmo narrativo, si tratta dell’episodio migliore di questa settima stagione fino ad ora.
Preparatevi a un viaggio nel tempo emozionante e toccante in compagnia del protagonista, interpretato magistralmente da Paul Giamatti.
Dove guardare “Eulogy”