Negli annali della storia americana, gli omicidi presidenziali evocano immediatamente i nomi di Abraham Lincoln e John F. Kennedy. Tuttavia, la storia di James A. Garfield, il 20° presidente della nazione, è rimasta a lungo una nota a piè di pagina, un capitolo messo in ombra nella coscienza collettiva. La nuova miniserie di Netflix, Death by Lightning, si presenta come un atto di esumazione storica, decisa a portare alla luce una delle narrazioni più insolite e tragiche del potere americano, una storia descritta dai suoi stessi creatori come “epica e più strana della finzione”.
Lungi dall’essere un convenzionale dramma in costume, la serie si addentra nella complessa e ossessiva relazione tra due uomini i cui destini si scontrarono fatalmente: James A. Garfield, un leader brillante ma riluttante, e Charles Guiteau, l’uomo che passò dall’essere il suo “più grande ammiratore” al suo assassino. L’approccio della produzione non è meramente biografico, ma si costruisce come un thriller psicologico che esamina le forze dell’ambizione, della follia e del caso che alterarono il corso della storia. La narrazione è deliberatamente articolata per trascendere il genere storico tradizionale. Concentrandosi su quella che il creatore Mike Makowsky descrive come “l’assurdità situazionale profondamente radicata” negli eventi, la serie adotta un tono che mescola la tragedia con un umorismo nero e inquietante. Questa scelta stilistica sembra essere una strategia calcolata per far risuonare un evento del XIX secolo con un pubblico moderno, più avvezzo agli studi di personaggi complessi e alle narrazioni di cronaca nera che alle solenni lezioni di storia.
La Trama: Il Presidente Riluttante e il suo Ammiratore Letale
La serie narra l’ascesa di James A. Garfield, interpretato da Michael Shannon, un uomo di straordinaria intelligenza e potenziale che viene spinto alla presidenza quasi contro la sua volontà. Il suo mandato si colloca in un momento di profonda corruzione politica negli Stati Uniti, e la trama esplora la sua lotta frontale contro la frode sistemica e la sua ferma difesa di una riforma della pubblica amministrazione, una battaglia che gli procurò potenti nemici. Garfield è ritratto non come un titano della politica, ma come un leader intrappolato tra ambizione, riforma e le sue convinzioni personali.
Su un percorso parallelo e convergente, la narrazione segue l’inesorabile discesa nella follia di Charles Guiteau, incarnato da Matthew Macfadyen. Guiteau è un aspirante funzionario deluso, spinto dalla convinzione delirante che il suo sostegno sia stato fondamentale per la vittoria elettorale di Garfield e che, pertanto, meritasse un incarico diplomatico come ricompensa. La miniserie si addentra negli eventi che trasformarono la sua fervente ammirazione iniziale in una determinazione omicida, esplorando la fragile psiche di un uomo che si credeva destinato alla grandezza ma che trovò solo rifiuto.
Questo dramma personale si sviluppa su uno sfondo politico teso. La serie esplora il conflitto tra Garfield e le fazioni di potere dell’epoca, rappresentate da figure chiave come il suo Segretario di Stato, James Blaine (Bradley Whitford), e il formidabile Senatore di New York, Roscoe Conkling (Shea Whigham), un acerrimo rivale politico. Al centro di questa lotta si trova il Vicepresidente Chester A. Arthur (Nick Offerman), un prodotto dello stesso sistema clientelare che Garfield cercava di smantellare, che si troverà proiettato in una posizione di leadership inaspettata dopo l’attentato.
Il Cast per Ricreare la Storia
Il cuore di Death by Lightning risiede nel suo formidabile cast, un’accurata selezione di attori il cui prestigio sottolinea l’ambizione del progetto. Michael Shannon, noto per la sua capacità di proiettare un’intensa vita interiore, assume il ruolo di James A. Garfield, un uomo di principi oppresso dal peso del potere. Di fronte a lui, Matthew Macfadyen, recente vincitore di due Emmy per il suo ruolo in Succession, interpreta il complesso ed erratico Charles Guiteau, un personaggio che oscilla tra un carisma superficiale e una patetica instabilità.
Il cast di supporto consolida la produzione come un evento di prestigio, una “formazione stellare” (“powerhouse lineup”) secondo la stessa Netflix. Nick Offerman interpreta il Vicepresidente Chester A. Arthur, Betty Gilpin la First Lady Lucretia “Crete” Garfield, Bradley Whitford il Segretario di Stato James Blaine e Shea Whigham l’influente Senatore Roscoe Conkling. La serie amplia anche la sua tela storica per includere altre figure notevoli dell’epoca. Il cast è completato da Vondie Curtis-Hall nel ruolo del leader abolizionista Frederick Douglass, Kyle Soller in quello di Robert Todd Lincoln, figlio del presidente Lincoln, Željko Ivanek nel ruolo del Dr. Willard Bliss, il medico principale responsabile di Garfield, Paula Malcomson in quello della sorella di Guiteau, Franny Scoville, e Shaun Parkes nel ruolo del Dr. Charles Purvis, uno dei chirurghi che assistette il presidente.
L’accumulo di un talento di tale calibro non sembra essere una mera strategia di marketing per attirare spettatori. Piuttosto, funziona come una dichiarazione d’intenti. Riunendo un cast di attori acclamati e premiati, insieme a un team di produzione che include i creatori de Il Trono di Spade e il suo compositore, la serie si posiziona fin dal suo concepimento come una seria contendente nella stagione dei premi. Ogni elemento, dalla scelta degli attori alla colonna sonora, è calibrato per comunicare qualità, serietà e un’ambizione artistica che mira a collocare Death by Lightning nel pantheon delle grandi miniserie di prestigio.
Dalla Pagina allo Schermo: L’Adattamento di un’Opera Premiata
La base narrativa della serie è l’acclamato libro di saggistica di Candice Millard del 2011, Destiny of the Republic: A Tale of Madness, Medicine and the Murder of a President. L’opera di Millard è stata accolta con elogi unanimi per la sua capacità di trasformare un episodio storico in una narrazione avvincente che, secondo la critica, si legge come un thriller politico. Il libro non solo è stato un successo di vendite, ma ha anche vinto prestigiosi riconoscimenti, come l’Edgar Award for Best Fact Crime, consolidandosi come il racconto definitivo di questo momento cruciale della storia americana.
Un elemento centrale sia nel libro di Millard che, prevedibilmente, nell’adattamento di Netflix, è il resoconto dettagliato e agghiacciante dell’incompetenza medica che alla fine segnò il destino di Garfield. Dopo essere stato colpito da Guiteau, il presidente non morì immediatamente; sopravvisse per mesi. Tuttavia, la ferita si trasformò in una condanna a morte a causa della negligenza dei suoi medici. Guidati dal Dr. D. Willard Bliss (interpretato nella serie da Željko Ivanek), numerosi dottori sondarono la ferita con strumenti non sterilizzati e persino con le proprie dita, introducendo batteri che provocarono un’infezione massiccia e una morte agonizzante.
Questo approccio suggerisce che la serie presenterà un antagonista silenzioso e forse più terrificante dello stesso Guiteau: l’arroganza della scienza medica dell’epoca. La narrazione si trasforma così da un semplice omicidio politico a una tragedia di errori su più fronti. Garfield non fu ucciso una, ma due volte: prima, dal proiettile di un uomo squilibrato; e secondo, dall’ignoranza e dalla superbia di un sistema medico che si rifiutava di accettare le nuove teorie sui germi. Questo aspetto aggiunge uno strato di tragedia profondamente ironica ed evitabile, sottolineando come un uomo sia stato distrutto tanto dalla follia individuale quanto dalla cecità istituzionale.
Il Team Creativo: Architetti di un Dramma di Prestigio
Dietro le quinte, Death by Lightning vanta un team creativo di primo livello. La serie è stata creata, interamente scritta e prodotta da Mike Makowsky, noto per il suo lavoro in Bad Education. Il suo coinvolgimento nel progetto è stato un lavoro di lunga data, avendo dedicato sei anni a sviluppare una storia che, secondo le sue stesse parole, continua a sembrargli incredibile per la sua “gloria selvaggia e tragica”.
La regia di tutti gli episodi è stata affidata a Matt Ross (Captain Fantastic, Gaslit), una decisione che garantisce una visione visiva e narrativa coesa per tutta la miniserie. L’esperienza di Ross in drammi incentrati su personaggi complessi e dinamiche familiari suggerisce un approccio intimo e psicologico, focalizzato sull’estrarre interpretazioni sfumate dal suo talentuoso cast.
Il progetto porta inoltre la firma dei produttori esecutivi David Benioff e D.B. Weiss, i creatori de Il Trono di Spade, che partecipano attraverso il loro accordo di produzione con Netflix con la loro società Bighead Littlehead Productions. Il loro coinvolgimento, insieme a quello della produttrice esecutiva Bernie Caulfield, anch’essa veterana de Il Trono di Spade, non solo apporta la loro esperienza in produzioni su larga scala, ma funziona anche come un potente magnete mediatico, generando un immediato livello di aspettativa e prestigio. Per completare l’atmosfera della produzione, girata a Budapest, la colonna sonora è stata composta da Ramin Djawadi, il premiato compositore dietro le iconiche musiche de Il Trono di Spade e Westworld, promettendo un accompagnamento sonoro drammatico e memorabile che sottolinea la scala epica della storia.
Uno Specchio del Presente: Rilevanza e Temi Perenni
Sebbene ambientata quasi 150 anni fa, la serie aspira a essere un commento risonante sul presente. Lo stesso creatore, Mike Makowsky, ha sottolineato la rilevanza contemporanea della storia. “Il tema della corruzione in politica e nella nostra burocrazia si sente particolarmente perenne”, ha dichiarato, aggiungendo che la lotta di Garfield per “ripulire la frode nel nostro governo” è “incredibilmente rilevante oggi”. Secondo Makowsky, la storia sembra “in qualche modo ancora più rilevante per il nostro mondo di oggi che mai”.
La serie utilizza l’America del 1881 come uno specchio della società attuale. A quel tempo, la nazione si trovava a un bivio, dibattendo sulla propria identità e sul proprio futuro nei decenni successivi alla Guerra Civile e alla Ricostruzione. Illuminando questo capitolo spesso dimenticato, la produzione cerca di dimostrare che le battaglie per l’anima della nazione, l’integrità istituzionale e la natura della leadership non sono fenomeni nuovi, ma conflitti ricorrenti nella storia americana.
In questo modo, Death by Lightning si delinea non solo come una ricostruzione storica, ma come un intervento nel discorso contemporaneo. Concentrandosi sulla figura di un presidente riformista che affronta un sistema corrotto e la minaccia di una violenza irrazionale e polarizzante, la serie si posiziona come un’allegoria sui pericoli attuali. La narrazione di un leader razionale assediato da forze irrazionali e da un apparato politico disfunzionale offre una potente metafora sui dibattiti odierni riguardo alla governabilità, all’estremismo e alla fragilità delle istituzioni democratiche. La serie utilizza il passato non per fuggire dal presente, ma per diagnosticarlo.
Data di Uscita
In definitiva, Death by Lightning si preannuncia come un’opera molto più ambiziosa di un semplice dramma biografico. È un thriller psicologico che esplora le profondità dell’ossessione, uno studio a due su personaggi in traiettorie opposte, una tragedia di errori medici che espone l’arroganza di un’epoca e una sottile allegoria politica sulla resilienza della democrazia di fronte alla corruzione e all’estremismo. Il tutto avvolto in una produzione di innegabile prestigio, spinta da un talento di primo livello sia davanti che dietro la macchina da presa. La serie non cerca solo di salvare dall’oblio la storia di James A. Garfield, ma anche di restituirne la tensione, la tragedia e l’ambiguità a una nuova generazione di spettatori.
La miniserie di quattro episodi, Death by Lightning, sarà disponibile in tutto il mondo su Netflix il 6 novembre 2025.

