Arriva la quinta (e ultima) stagione di Stranger Things

Stranger Things
Anna Green
Anna Green
Anna Green scrive per MCM. Nata in Australia, vive a Londra dal 2004.

Stranger Things, quella lettera d’amore agli anni ’80 scritta dai fratelli Duffer, si prepara al suo atto finale non solo con l’attenzione di milioni di fan, ma sotto lo sguardo di approvazione degli stessi titani che l’hanno ispirata: Stephen King e Steven Spielberg. Tuttavia, l’aria che circonda questa stagione non è festosa, bensì solenne. Non siamo semplicemente di fronte alla prima di nuovi episodi; stiamo assistendo allo smantellamento meticoloso di un universo che ha definito lo streaming. I fratelli Duffer sono stati chiari: questa conclusione è assoluta. Non ci saranno riunioni nostalgiche tra vent’anni; la storia di Undici, Mike, Will e il resto del gruppo finisce qui, chiudendo il cerchio narrativo una volta per tutte.

Leggende dietro e davanti alla macchina da presa

Il fattore Darabont: Un ritorno storico

Forse la notizia più sorprendente per i cinefili non riguarda il cast, ma chi siede sulla sedia del regista. Frank Darabont, il leggendario cineasta responsabile di Le ali della libertà (The Shawshank Redemption) e Il miglio verde, è uscito da un ritiro durato 11 anni specificamente per dirigere due episodi di questa stagione finale. Darabont, che è stato anche l’architetto originale di The Walking Dead in televisione, ha dichiarato che la serie ha “così tanto cuore” che non ha potuto resistere alla tentazione di tornare. Il fatto che un regista del suo calibro, nominato all’Oscar, ritorni alla televisione sottolinea la grandezza cinematografica che Netflix ha iniettato in questo capitolo conclusivo.

Linda Hamilton è la Dottoressa Kay

Sono finite le speculazioni sul ruolo di Linda Hamilton. L’iconografia di Sarah Connor in Terminator viene ora incanalata in un nuovo personaggio: la Dottoressa Kay. A differenza della figura paterna (seppur contorta) rappresentata dal Dottor Brenner (“Papà”), la Dottoressa Kay è descritta come una presenza militare pragmatica, fredda e calcolatrice. Lei non vede Undici né come una bambina né come un affascinante esperimento scientifico, ma puramente come un’ “arma che deve essere acquisita”. I report indicano che la Hamilton non si limiterà ad abbaiare ordini da un ufficio; il suo personaggio entrerà nel combattimento fisico, aggiungendo una minaccia umana letale al mix soprannaturale.

Un nuovo ordine mondiale: Hawkins, 1987

La narrazione fa un salto all’autunno del 1987, presentando una Hawkins che ha smesso di essere una cittadina con dei segreti per diventare una zona di guerra sotto contenimento militare. La libertà di movimento è stata sradicata. I nostri eroi operano ora come una resistenza in territorio occupato, intrappolati tra le pattuglie del governo che cercano Undici e l’invasione progressiva del Sottosopra.

Per questo evento globale, Netflix ha infranto le sue stesse regole. Hanno abbandonato il loro tradizionale lancio di mezzanotte per adottare un orario da Prime Time. Gli episodi debutteranno alle 17:00 ora del Pacifico (20:00 a New York), assicurando che il pubblico statunitense possa consumarlo come un evento televisivo classico, e facilitando orari più umani per gran parte del resto del mondo.

Analisi degli episodi e mitologia

La struttura della stagione finale è stata rivelata come una mappa del tesoro narrativa, con una lista di registi e durate che confermano l’ambizione cinematografica del progetto.

Il viaggio inizia con l’episodio 5×01, “The Crawl”. Diretto dai fratelli Duffer e con una durata di 68 minuti, questo capitolo funziona come un flashback diretto al 6 novembre 1983, mostrandoci Will Byers intrappolato nel Sottosopra originale.

Segue 5×02, “The Vanishing of…” (54 minuti), sempre sotto la guida dei Duffer. Il titolo incompleto ha generato intense teorie, puntando quasi con certezza a “The Vanishing of Holly Wheeler” (la sorella minore di Mike), il che alzerebbe la posta in gioco personale per la famiglia Wheeler.

La tensione tattica arriva con 5×03, “The Turnbow Trap”. Questo episodio di 66 minuti segna il debutto di Frank Darabont nella serie, e il suo titolo suggerisce un’imboscata militare o una trappola geografica a Hawkins.

I Duffer riprendono il controllo in 5×04, “Sorcerer” (83 minuti), un titolo carico di riferimenti a Dungeons & Dragons e che potrebbe alludere a Will “il Saggio” o a un’evoluzione nei poteri di Undici.

Nella seconda metà, Darabont torna per dirigere 5×05, “Shock Jock”, il cui titolo fa riferimento al mondo della radio, insinuando forse l’uso delle onde radio per le comunicazioni della resistenza.

Successivamente, Shawn Levy prende il testimone per 5×06, “Escape From Camazotz”. Questo titolo è fondamentale: Camazotz è il dio pipistrello maya, ma è anche il nome di un pianeta oscuro dominato da una mente alveare nel romanzo Nelle pieghe del tempo (A Wrinkle in Time). Questo doppio riferimento suggerisce che affronteremo sia creature volanti evolute che la sottomissione mentale assoluta sotto Vecna.

Il preludio alla fine arriva con 5×07, “The Bridge”, diretto congiuntamente dai Duffer e da Levy, preparando il terreno per il finale massiccio: 5×08, “The Rightside Up”. Quest’ultimo capitolo, scritto e diretto dai Duffer, avrà la durata di un film (circa due ore) e promette di essere l’inversione totale del finale della prima stagione (“The Upside Down”) o la restaurazione definitiva dell’ordine.

I personaggi: Il cerchio si chiude

Will Byers e “La Spia”

La connessione di Will con Vecna è l’asse centrale. Ross Duffer ha indicato specificamente l’episodio della seconda stagione, “La Spia” (The Spy), come la chiave per capire ciò che sta per accadere. All’epoca, Will agiva involontariamente come spia per il Mind Flayer. Ora, quella connessione bidirezionale potrebbe essere l’unico modo per anticipare le mosse di Vecna, anche se a un costo personale terribile.

Max: Correre nella mente

Sadie Sink ha confermato in modo criptico che “amano farmi correre”, nonostante il suo personaggio, Max, sia in coma. Questo rafforza la teoria secondo cui la sua battaglia sarà metafisica, combattendo dall’interno della psiche di Vecna.

La promessa di violenza

I fratelli Duffer hanno avvertito che, sebbene cerchino di contenersi con il gore, questa stagione includerà “la morte più violenta” nella storia della serie. Con un cast così vasto e amato, nessuno è al sicuro.

Strategia di uscita: Il calendario della fine del mondo

Il lancio è stato progettato chirurgicamente per dominare la conversazione durante le feste di fine anno del 2025, dividendo la stagione in tre atti ben distinti. Il Volume 1 arriverà per stuzzicare l’appetito con gli episodi dall’1 al 4. Un mese dopo, come un regalo di Natale carico di tensione, verrà lanciato il Volume 2 con gli episodi dal 5 al 7. Infine, la storia si concluderà con il Gran Finale, l’ottavo episodio in formato lungometraggio, riservato per chiudere l’anno e la serie.

L’attesa è stata lunga, ma l’orologio a pendolo ha iniziato a suonare per l’ultima volta. Preparate i fazzoletti e chiudete bene le porte. Tutto inizia il 26 novembre 2025.

Netflix

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