“My Tongue Is a Blade”: L’innovativa performance di Sweat Variant approda a Dublino

19/05/2025 - 07:37 EDT
Sweat Variant, let slip, hold sway, pictured Kris Lee and Okwui Okpokwasili, photo by Maria Baranova--2036-2 (2)
Sweat Variant, let slip, hold sway, pictured Kris Lee and Okwui Okpokwasili, photo by Maria Baranova--2036-2 (2)

Il duo artistico newyorkese Sweat Variant, composto da Okwui Okpokwasili e Peter Born, presenta una nuova installazione performativa di tre ore all’Irish Museum of Modern Art, esplorando i confini della memoria, della relazione e della resistenza umana.

Il panorama dell’arte contemporanea si prepara ad accogliere un evento di notevole spessore: il collettivo Sweat Variant, acclamato per la sua capacità di fondere discipline diverse in opere sperimentali e formalmente inventive, porterà la sua ultima creazione, “my tongue is a blade”, all’Irish Museum of Modern Art (IMMA) di Dublino. Questa nuova installazione performativa promette di essere un’esperienza profonda e coinvolgente per il pubblico irlandese.

“My tongue is a blade” si configura come una pratica di movimento della durata di tre ore, un’opera che scava nelle complesse dinamiche della relazione, della memoria e della riflessione. La performance si interroga sui limiti della nostra attenzione e su come questi mettano alla prova la forza dei nostri legami interpersonali. Tre interpreti si dedicheranno a un intenso lavoro di ricordo reciproco, sostegno e sopportazione, cercando di mantenere vivo il mondo che li contiene. Il risultato è un ricco paesaggio visivo e sonoro, un invito al pubblico a testimoniare questa pratica e a risuonare con essa.

L’opera si inserisce in una continuità tematica con precedenti lavori di Sweat Variant, come le acclamate “let slip, hold sway” e la trilogia “adaku”, esplorando ulteriormente il concetto di eredità incarnata. Caratterizzata da una confluenza di inizi e fasi intermedie, ma priva di una conclusione definita, la performance vede il movimento fluire e differenziarsi attraverso i corpi delle artiste. Sul palco, insieme a Okwui Okpokwasili, ci saranno Bria Bacon, recentemente apprezzata in “let slip, hold sway” al Whitney Museum di New York, e l’artista di Dublino Alessandra Azeviche.

La presentazione di “my tongue is a blade” all’IMMA è resa possibile grazie al sostegno della Sam Gilliam Foundation. Questa fondazione, che onora la memoria dell’artista astratto pioniere Sam Gilliam, si impegna a supportare artisti visivi che, come lui, sfidano le convenzioni e affrontano le questioni più urgenti del nostro tempo. Significativamente, l’IMMA presenta in concomitanza, per la prima volta in Irlanda, una mostra personale dedicata a Sam Gilliam (1933-2022), una delle figure più innovative della pittura americana del dopoguerra.

Sweat Variant è la sigla che identifica la pratica collaborativa di Okwui Okpokwasili e Peter Born, partner sia nella vita che nel lavoro. Fin dal loro esordio, operano all’intersezione tra danza, teatro e arti visive, creando opere rigorose e stimolanti che mirano a riaffermare come centrale ciò che è stato storicamente marginalizzato, in particolare attraverso l’esplorazione dell’interiorità Nera. Il loro intento è quello di costruire uno “spettacolo di intimità radicale”, in cui sia gli artisti che il pubblico si riconoscano in uno sguardo reciproco. Attraverso la costruzione di vocabolari gestuali e strutture narrative che indagano il problema della memoria e l’intrinseca instabilità nella costruzione di un personaggio, Okpokwasili e Born sperano di attivare uno spazio che permetta al pubblico di interrogarsi su chi sta guardando e su come lo sta facendo, generando così un luogo critico di meraviglia, incertezza e mistero, nel quale è possibile “vedersi di nuovo”.

L’IMMA, l’Irish Museum of Modern Art, è l’istituzione culturale nazionale irlandese dedicata all’arte moderna e contemporanea. Il suo programma, diversificato e ambizioso, comprende mostre, commissioni e progetti di importanti artisti irlandesi e internazionali, affiancati da un ricco programma di coinvolgimento e apprendimento che offre al pubblico di tutte le età l’opportunità di connettersi con l’arte contemporanea e di sbloccare la propria creatività. L’IMMA ospita la Collezione Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, iniziata nel 1990 e che oggi conta oltre 4.500 opere.

La performance “my tongue is a blade” avrà luogo presso la Cappella Barocca dell’IMMA. Le rappresentazioni si terranno sabato 14 e domenica 15 giugno 2025, dalle ore 14:00 alle ore 17:00.

Sweat Variant, let slip, hold sway, pictured Kris Lee and Bria Bacon, photo by Maria Baranova-1030 copy (1)
Sweat Variant, let slip, hold sway, pictured Kris Lee and Bria Bacon, photo by Maria Baranova-1030 copy (1)

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