Il Desert Botanical Garden in Arizona è pronto a inaugurare un’importante mostra site-specific dello studio di artisti ScanLAB Projects, con sede nel Regno Unito. La mostra, intitolata FRAMERATE: Desert Pulse, rappresenta l’opera più ambiziosa dello studio fino ad oggi ed è l’ultimo capitolo della prestigiosa serie di mostre d’arte biennali del Giardino. Questo progetto sintetizza arte, tecnologia e scienza ambientale per testimoniare l’ecosistema del deserto, cercando di illuminare la profonda bellezza e fragilità di questo paesaggio unico.
Una convergenza di tecnologia e natura
Come parte della continua e acclamata serie FRAMERATE dello studio, questo nuovo corpus di opere utilizza una tecnica proprietaria che impiega la scansione 3D in time-lapse con tecnologia LiDAR avanzata. Questo processo è stato utilizzato per registrare sottili e spesso impercettibili cambiamenti quotidiani all’interno dei paesaggi desertici per un intero periodo di dodici mesi. Il progetto è il culmine di una collaborazione triennale tra ScanLAB Projects e un team di fotografi di Phoenix, scienziati e ricercatori del Giardino, curatori e giornalisti. I fotografi locali sono stati formati nella scansione 3D per documentare quotidianamente il deserto per un anno, mentre a Londra gli artisti hanno ingegnerizzato piattaforme fotografiche robotizzate all’interno di camere a clima controllato per catturare con precisione delicati eventi botanici, come lo sbocciare dei petali e delle spine dei cactus.
L’esperienza della mostra
L’installazione che ne risulta è un’immersione multisensoriale nell’energia del Deserto di Sonora. La mostra è composta da quattro installazioni di schermi spazializzati su larga scala, situate nel paesaggio ricco di cactus del Giardino. A queste si affianca una mostra interna multischermo, ideata per inaugurare i nuovi spazi della galleria The RAF Exhibit del Giardino. All’interno della galleria, sculture di schermi OLED ad alta fedeltà, progettate su misura, fungono da portali verso questi ambienti in dinamico cambiamento. L’esperienza è ulteriormente amplificata da paesaggi sonori integrati, sviluppati dal sound designer e compositore Pascal Wyse, che riflettono e magnificano l’impatto delle immagini.
Rivelare un mondo invisibile
L’immensa mole di dati raccolti rivela trasformazioni ambientali invisibili a occhio nudo. L’opera d’arte visualizza una serie di fenomeni, tra cui paesaggi in mutamento lungo il Salt River, i movimenti eliotropici delle piante del deserto, la ricrescita ecologica dopo un incendio, i cicli di irrigazione agricola e di raccolto, e i sottoprodotti finali della vita umana, come le discariche. Unendo fotografia, movimento e suono, l’opera si propone di risvegliare un più profondo apprezzamento per il Deserto di Sonora.
Sugli artisti
ScanLAB Projects, fondato nel 2010 da Matt Shaw e William Trossell, è uno studio guidato da artisti che esplora il mondo attraverso le tecnologie di visione artificiale. Lo studio è stato pioniere nell’arte della scansione 3D, creando raccolte di dati fattuali che sono state utilizzate per articoli scientifici, attivismo per il clima e giornalismo. In un’era di IA generativa e realtà sintetiche, lo studio mantiene un forte impegno per l’indagine, la precisione e la verità. Sebbene la serie FRAMERATE sia stata esposta a livello internazionale, Desert Pulse ne segna l’iterazione più grande e ambiziosa.
Sostenibilità del progetto
FRAMERATE: Desert Pulse è un’opera d’arte che si fonda esplicitamente su valori di sostenibilità. Sia ScanLAB Projects che il Desert Botanical Garden hanno rigorosamente considerato e documentato l’impatto ambientale in tutte le fasi di produzione e allestimento. Grazie a sforzi completi per ridurre e mitigare le emissioni, la mostra sarà certificata a Impatto Zero (Carbon Neutral).
Informazioni sulla mostra
La mostra, FRAMERATE: Desert Pulse, sarà visitabile dall’11 ottobre 2025 al 10 maggio 2026. Si terrà presso il Desert Botanical Garden, situato al 1201 N Galvin Pkwy, Phoenix, AZ 85008. L’uscita dei biglietti è prevista per il 3 settembre e potranno essere acquistati tramite dbg.org.