Le follie più assurde di Paul Gascoigne: la fenomenologia della risata

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Pazzo scatenato ma anche fine umorista, Paul Gascoigne detto Gazza ne ha combinate di tutti i colori in Premier, Serie A e con la Nazionale Inglese, senza però mai eclissarsi in campo e restando sempre il re delle scommesse sportive con una valanga di giocate stupende, condite da gol e assist, alcuni dei quali davvero spettacolari.

Diamo uno sguardo a qualche statistica di questo incredibile artista del pallone, che ha persino registrato due brani nel 1990, Fog on the Tyne e Geordie Boys, prima di farci un paio di risate a crepapelle.

Le statistiche di Gascoigne: genio in campo e della risata

First Division inglese e Premier League sono il fiore all’occhiello per le statistiche all time di Gascoigne che ha collezionato in totale 260 presenze con Newcastle e Tottenham dal 1985 al 1992, con uno score di 34 gol. Con la Lazio sono 43 le presenze e 6 gol, mentre in totale Gazza ha collezionato 403 presenze e segnato 79 gol in carriera nei campionati e nei tornei internazionali. Ma adesso facciamoci due risate.

Paul Gascoigne ha trivellato un marciapiede

No, non è un atto vandalico, ma un semplice sfizio del Gazza, che una volta a Londra si fermò con la sua auto per chiedere agli operai di utilizzare una trivella. Non si può dire di no a Gascoigne, ed eccolo a trivellare un marciapiede a Londra, per il divertimento dei presenti.

In un pub a bere con la divisa dell’Inghilterra

Vi trovate in un pub inglese e a un certo punto vedere al bancone Chris Evans, Danny Baker e Paul Gascoigne con indosso ancora la divisa dell’Inghilterra sporca, dopo un match, intenti a bere birra e farsi due risate: tutto regolare.

La rosa e lo spazzolone del water

In Premier League c’è un episodio del 1988 che gli appassionati di calcio ricorderanno sicuramente, quando Gascoigne durante un match strizzò i testicoli a Vinnie Jones dopo uno scontro violento tra i due. Non contento, Gazza inviò una rosa in albergo a Jones, che rispose regalandogli uno spazzolone per il water.

Abbronzatura per tutti, ma proprio tutti

Nel Newcastle Gazza regalò a Tony Cunningham un buono per diverse sedute sul letto abbronzante, sicuro che il compagno di squadra ne avesse proprio bisogno. Non ci credete? Andate a vedere la foto di Cunningham.

Quella volta che Gazza ammonì l’arbitro

Immaginate un match qualsiasi, l’arbitro perde il cartellino rosso e Gascoigne lo raccoglie e lo mostra proprio al direttore di gara: è accaduto davvero e Gazza è stato poi ammonito.

Un rutto non è una risposta

Era il 19 novembre del 1992 quando Bart Simpson scrive alla lavagna la frase “Un rutto non è una risposta”. Non per Paul Gascoigne, che durante un’intervista mentre il club era in silenzio stampa, rispondeva con un rutto in diretta tv ai giornalisti che insistevano a fare domande. Il risultato? Una multa da 39 mila sterline dalla Federazione Inglese.

Dov’è finito il pallone?

Allenamento con il Tottenham, tiro micidiale e la palla finisce fuori dal campetto nel bosco. Paul Gascoigne: tranquilli, vado io. Torna il giorno dopo con il pallone: eccolo, l’ho appena trovato.

Le parolacce in diretta a Italia ‘90

L’ideona della tv inglese ai Mondiali di Italia ‘90 fu quella di inserire nella grafica delle formazioni Nazionali ogni singolo calciatore che pronunciava il proprio nome e cognome. Gazza anche in questo caso fece divertire tutti, pronunciando due parolacce. La grande beffa è che la BBC dovette utilizzare quelle immagini per tutto il Mondiale, fino alla finale del terzo e quarto posto.

Agnelli Hill: l’ultima pazzia di Gazza a Italia ‘90

Dopo la finale tra Italia e Inghilterra per il terzo e quarto posto, sempre nel Mondiale di Italia ‘90, arriva un fan in giacca e cravatta negli spogliatoi per conoscere il mitico Gascoigne.

Gazza non ci pensa due volte e inizia a picchiettare la testa del malcapitato come nel Benny Hill Show. Quel signore anziano era Gianni Agnelli: il Presidente della Juve.

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