Lillian King, da Chicago, trasforma il lutto nel toccante debutto indie In Your Long Shadow

Il nuovo disco della promettente cantautrice, che fonde trame indie-folk e una potenza discreta, esce per l'etichetta di Spencer Krug, Pronounced Kroog

Lillian King. Photo credit: Kirsten Southwell
Alice Lange
Alice Lange
Alice Lange è appassionata di musica. Ha fatto parte di diversi gruppi musicali nella parte produttiva e ora ha deciso di portare la sua esperienza nel...

L’artista di Chicago Lillian King è pronta a pubblicare In Your Long Shadow, un album che non suona affatto come un debutto. Scritto all’indomani della scomparsa del padre, il disco è un’esplorazione lucida del lutto, della famiglia e del peso fugace dei giorni ordinari. Attraverso dieci tracce, la voce di King, straordinariamente soul ma al tempo stesso sobria, guida gli ascoltatori attraverso meditazioni su passeggiate silenziose, vecchi fiumi e lo strano conforto della ripetizione. Il paesaggio sonoro dell’album si muove tra i territori dell’indie, del cantautorato, del folk rock, dell’alt-pop e dell’americana, invitando a paragoni con il lavoro di Sharon Van Etten, Big Thief, Mazzy Star, Bill Callahan, Rosali e Mount Eerie.

Sebbene l’album sia profondamente personale, la scrittura di King possiede una qualità universale che rende queste canzoni memorabili. Questo approccio radicato è il risultato di un decennio passato ad affinare la sua arte, esibendosi ovunque, dai concerti negli scantinati di Montreal ai set in solitaria negli Stati Uniti e in Canada. In Your Long Shadow rappresenta il culmine di quegli anni, ma segna anche un punto di partenza per una carriera chiaramente sul punto di ottenere un riconoscimento più ampio. Una figura chiave in questo nuovo capitolo è Spencer Krug. Dopo un incontro casuale in tour nel 2024, Krug ha messo King sotto contratto con la sua etichetta, Pronounced Kroog, conferendo credibilità e curiosità al progetto.

Nonostante l’importante co-firma, sono la voce e la visione di King a definire il disco. La strumentazione e la produzione dell’album sono state realizzate con i collaboratori Robert Salazar al ritmo, Nick DePrey ai suggestivi tappeti di tastiere e Jack Henry alla produzione, calda e aperta. La “focus track” dell’album, “Shadow”, ne è il cuore: una canzone dolce e dolente sul superamento del lutto con grazia e ritualità. Questa traccia, insieme a “Tiber Creek” ed “Echo”, è “FCC Clean” (adatta alla diffusione radiofonica). Accanto ai singoli precedenti, completa un disco che si muove con sicurezza tra scarne ballate folk e sottili arrangiamenti per l’intera band. King riesce a ritagliarsi il proprio spazio fondendo le trame indie-folk con il naturale istinto narrativo del suo mestiere.

In Your Long Shadow si presenta come un debutto silenziosamente magnifico, segnato da profondità, grazia e una potenza mai ostentata. Non è solo una raccolta di canzoni, ma un disco pensato per essere vissuto, per essere portato in passeggiata e tenuto vicino quando le cose si fanno pesanti. Questa uscita segna l’inizio di qualcosa di molto più grande ed è posizionata solo come l’inizio.

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Lillian King full band. Photo credit: Kirsten Southwell
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