John Aylward
John Aylward. Photo bv Geneve Rege

Il film-opera Oblivion di John Aylward vince “Best Musical Film” al Cannes World Film Festival – Remember the Future

Un lavoro cameristico ripensato per lo schermo da Laine Rettmer: voci pre-registrate, archi amplificati, chitarra elettrica ed elettronica scolpiscono un purgatorio essenziale, saturo di riverbero
16/08/2025 - 05:54 EDT

Oblivion—film d’opera di 70 minuti in un atto, scritto e composto dal compositore-librettista John Aylward—si è aggiudicato il premio “Best Musical Film” al Cannes World Film Festival – Remember the Future, concorso indipendente con sede a Cannes che combina selezioni mensili e premi annuali. La copertura di vari media specializzati conferma la vittoria di categoria e la crescente presenza del progetto nel circuito dei festival.

Pur non essendo collegato al Festival di Cannes principale, Remember the Future opera come programma ibrido che valorizza lavori internazionali di finzione, documentario e opere guidate dalla musica; segue un modello mensile/annuale ed è riconosciuto come evento qualificante per l’industria. Per una narrazione a trazione musicale come Oblivion, questo formato accelera la scoperta oltre i tradizionali circuiti operistici.

Ispirato al Purgatorio di Dante, il film mette in scena due Viandanti e un uomo legato—forse di sangue reale—sospesi in un “dopo” liminale dove la memoria è moneta e la parola testimoniale resta in dubbio. Il paesaggio sonoro restringe l’obiettivo a quattro voci e a un organico snello—viola, violoncello, contrabbasso, chitarra elettrica ed elettronica—che genera una tavolozza granulosa di scambi parlando, breakdown testurali e ostinati che sfarfallano sui sul ponticello delle corde gravi e sulle code di delay della chitarra. I valori di produzione privilegiano la nitidezza alla massa: dettaglio da microfonazione ravvicinata, controllo del decadimento del riverbero e una masterizzazione che preserva la dinamica a livello di frase invece di appiattire attacco e rilascio. Le note di accompagnamento e il booklet dell’album sottolineano il carattere “ammaliante e misterioso” dell’opera e l’intreccio tra parola parlata e canto.

La versione cinematografica nasce come scelta dichiarata rispetto alla messa in scena tradizionale. Aylward ha lavorato con il produttore Graham Swon (Ravenser Odd Productions) e la regista Laine Rettmer per un set sulla East Coast statunitense, dodici giorni intensivi di riprese, quindi l’unione in post-produzione dell’audio di studio pre-registrato con l’immagine—un metodo che affina la sincronizzazione senza sacrificare respiro e rubato, spesso penalizzati dal solo suono di presa diretta. In camera, la fotografia di Alice Millar asseconda la grammatica performativa: linee di sguardo e tagli seguono le chiusure delle frasi musicali, conservando una sincopi a livello di frase che alimenta la tensione del libretto.

Il cast ricalca l’edizione commerciale su New Focus Recordings: Nina Guo (soprano), Lukas Papenfusscline (tenore) e i baritoni Tyler Boque e Cailin Marcel Manson; all’ensemble Laura Williamson (viola), Issei Herr (violoncello), Greg Chudzik (contrabbasso), Daniel Lippel (chitarra elettrica), John Aylward (elettronica), con Stratis Minakakis alla direzione musicale. La documentazione del label e il booklet confermano organico e crediti.

Sul piano fonico, Oblivion beneficia di editing, mix e masterizzazione che mettono in primo piano i dettagli transitori—armonici pizzicati e rumori di ponticello sulla chitarra elettrica, attacchi d’arco resinati nei bassi—e di un range dinamico capace di far emergere recitativi sussurrati fino a crescendo d’ensemble senza clipping. Il booklet specifica sessioni e team di post, ribadendo un sound design costruito con precisione millimetrica, più che una semplice “cattura” di performance.

Crediti e disponibilità. Oblivion è prodotto da Ravenser Odd Productions, diretto da Laine Rettmer con Alice Millar alla direzione della fotografia. La registrazione commerciale è pubblicata da New Focus Recordings (catalogo FCR370) ed è disponibile in digitale. Estratti e ulteriori materiali sono consultabili sul sito ufficiale del compositore e sulla pagina del label.

Oblivion
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