Adoration di Mary Kouyoumdjian fa la storia ai GRAMMY con la nomination come Miglior Opera

Alice Lange
Alice Lange
Alice Lange è appassionata di musica. Ha fatto parte di diversi gruppi musicali nella parte produttiva e ora ha deciso di portare la sua esperienza nel...
Adoration. Album Cover Art and Design: Mary Kouyoumdjian

L’opera elettroacustica finalista al Pulitzer, elogiata per il suo potente paesaggio sonoro, affronta l’attuale collisione tra distorsione mediatica, razzismo e lutto.

La prima registrazione mondiale dell’opera da camera elettroacustica Adoration, della compositrice Mary Kouyoumdjian, è stata nominata ai GRAMMY® Award come Miglior Registrazione d’Opera. Questo onore segna una pietra miliare, essendo la prima volta nella storia che un’opera di una compositrice armena riceve una nomination in questa categoria. La candidatura rappresenta un’importante conferma per il lavoro, che è stato anche finalista al Premio Pulitzer per la Musica nel 2024.

Adoration è un adattamento dell’omonimo film del 2008 dell’acclamato regista armeno-canadese Atom Egoyan. Con un libretto teso ed “esemplare” di Royce Vavrek, l’opera affronta la volatile intersezione tra lutto, razzismo e distorsione mediatica nell’era digitale. La narrazione è incentrata su Simon, uno studente liceale orfano, che viene incoraggiato da un insegnante ad appropriarsi dei dettagli di un attacco terroristico storico come parte di un esercizio di scrittura drammatica, sostenendo che gli attentatori fossero i suoi genitori. Quando questa storia inventata diventa virale, l’opera traccia l’isteria e il sospetto che ne derivano, usando la reazione della comunità per evidenziare le profonde sfide dell’intolleranza. L’architettura drammatica dell’opera giustappone con forza questa narrazione online fittizia a una storia privata e reale di conflitto familiare e rifiuto, fino a quando una rivelazione finale e scioccante le unisce.

La Kouyoumdjian, un’armeno-americana di prima generazione, è nota per il suo approccio di “musica come documentario”, che spesso fonde la composizione sperimentale con suoni informati dalla storia della sua famiglia legata alla guerra civile libanese e al genocidio armeno. Per Adoration, questa strumentazione è potentemente elettroacustica, intrecciando l’elettronica della stessa compositrice con gli esecutori dal vivo per creare un paesaggio sonoro (sonic landscape) immersivo e inquietante. La capacità della partitura di mantenere la tensione è stata ampiamente elogiata; BBC Music Magazine ha notato che “cattura abilmente il senso di disagio, claustrofobia e lutto”, mentre il Los Angeles Times ne ha celebrato la “profonda estasi”.

L’album nominato vanta un’eccezionale qualità di produzione, catturata dal vivo durante le recite della prima mondiale dell’opera al PROTOTYPE Festival di New York. Il progetto è stato prodotto da Beth Morrison Projects, un’organizzazione rinomata per il sostegno a opere vocali innovative e guidate da artisti. La registrazione vanta la direzione precisa del direttore d’orchestra Alan Pierson, alla guida di un cast che include Miriam Khalil, Omar Najmi, David Adam Moore e il vincitore di un GRAMMY® Karim Sulayman. Le ricche trame strumentali e corali sono fornite dal Silvana Quartet e dal Coro di Trinity Wall Street (Choir of Trinity Wall Street), nominato ai GRAMMY®. Il mix finale è essenziale per l’impatto dell’opera, integrando gli esecutori acustici con il dettagliato sound design elettronico di Daniel Neumann.

La Kouyoumdjian ha inquadrato i temi difficili dell’opera come una responsabilità creativa, sottolineando la sua convinzione che gli artisti siano “i portavoce di verità scomode”. Come membro di una famiglia sfollata a causa di conflitti multigenerazionali, considera la sua libertà di espressione un privilegio. Nota che, sebbene il nostro mondo sia “fratturato da traumi multigenerazionali irrisolti”, storie come Adoration mostrano come “gli individui e le comunità… trovino anche modi meravigliosi per superare queste divisioni”.

Adoration è stato presentato in prima assoluta al The Sheen Center for Thought and Culture di New York City, con recite tenutesi tra il 12 e il 20 gennaio 2024. Ha ricevuto la sua prima sulla West Coast alla LA Opera (Opera di Los Angeles) nel febbraio 2025. La registrazione della prima mondiale è stata pubblicata in digitale da Bright Shiny Things l’8 agosto 2025 ed è disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming. La nomination ai GRAMMY® è stata annunciata il 13 novembre 2025.

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