“La vittima invisibile: il caso Eliza Samudio” è un documentario brasiliano diretto da Juliana Antunes.
Eliza Samudio, una giovane donna brasiliana con l’aspirazione di diventare una calciatrice professionista, si è trovata coinvolta in una storia straziante nei primi anni 2000. Al centro di questa storia c’è Bruno, un importante portiere del Flamengo e una stella nascente destinata a diventare il portiere titolare della Nazionale brasiliana.
La vita di Eliza ha preso una piega tumultuosa quando è rimasta incinta di Bruno, un atleta fiammeggiante noto per le sue relazioni multiple e il suo carattere violento. Quando Eliza accusò Bruno di aggressione, si scontrò con il formidabile mondo del calcio brasiliano, che la diffamò come una persona in cerca di fama attraverso lo scandalo.
Determinata a rivelare la verità, Eliza si è rivolta ai media, accusando il noto portiere del Flamengo e facendosi notare dal pubblico. Tuttavia, questo fu solo l’inizio di un capitolo molto più oscuro. Eliza è stata brutalmente assassinata, dando il via a una serie di arresti, processi e condanne che hanno affascinato la nazione.
Ora, Netflix rivisita questo caso agghiacciante in “La vittima invisibile: il caso Eliza Samudio”, un documentario sul vero crimine meticolosamente realizzato per gli appassionati del genere. Il film presenta ampi filmati di Eliza, comprese le sue stesse dichiarazioni, oltre alle intuizioni degli avvocati che hanno difeso Bruno e alle testimonianze di coloro che sono stati strettamente coinvolti sia con Eliza che con Bruno durante quel periodo turbolento.
Attraverso questo documentario, Netflix fa riemergere un crimine che un tempo attanagliava il Brasile, gettando nuova luce sui tragici eventi e sull’incessante ricerca di giustizia per Eliza Samudio.