Murder Mubarak è un film diretto da Homi Adajania e scritto da Gazal Dhaliwal, basato sul romanzo di Anuja Chauhan.
Una trama che abbiamo visto mille volte e tutti sappiamo a quale scrittore britannico appartiene l’idea, ma che continua ad essere interessante e, con il suo tocco di comicità, continua a intrattenere e divertire, questa volta in India e in un club per la classe alta con un detective molto simpatico che, come Poirot, ha personalità e fascino.
Potrebbe mancare di sofisticazione, ma è anche parte del suo fascino.
Un buon e divertente film indiano con ritmo e una produzione di alta qualità che sa mantenere uno spirito fresco e spensierato in ogni momento.
Sul Film
Non c’è nulla da obiettare su questo buon film indiano che intrattiene, diverte e ha un’eccellente qualità tecnica. Ha dialoghi spiritosi e un grande senso dell’ironia, e alcune battute sulla “lotta di classi” sono davvero divertenti (senza diventare mai politiche).
Il suo attrativo risiede nel suo protagonista (che non è attraente), un Pankaj Tripathy che riesce a farci ridere senza fare troppi schiamazzi.
Ma “Murder Mubarak” è un film corale con molti personaggi che brillano allo stesso modo in una trama simpatica piena di ironia in cui si applica una formula che funziona, intrattiene e, inoltre, è ben fatta.
Una commedia che riesce a mantenere un equilibrato bilanciamento tra la commedia elegante con un tocco di follia e che sa mantenere il suo stile, senza superarlo e basandosi su un buon sceneggiatura piena di dialoghi divertenti che, pur non essendo né originale né sorprendente, riesce ad intrattenere.
La Nostra Opinione
Piena di colore, una buona fotografia e con un elegante stile visivo, pur rimanendo un thriller investigativo a sfondo comico. Senza troppe pretese.