Netflix lancia “Il bambino che collezionava parole”, una commedia messicana carica d’ironia diretta da Manolo Caro

Netflix sorprende ancora il suo pubblico con l’ultima novità nel suo catalogo: “Il bambino che collezionava parole”, una pellicola messicana diretta dal rinomato Manolo Caro, noto per il suo stile unico e la capacità di creare narrazioni originali e profonde tramite l’umorismo surrealista.

La trama di “Il bambino che collezionava parole” ci porta nella vita di Tochtli, un bambino cresciuto in un ambiente ricco di eccentricità, dov’è la sua immaginazione a regnare sovrana. Figlio di un narcotrafficante, Tochtli vanta una straordinaria collezione di cappelli e viene educato a casa dal padre, un uomo colto, pericoloso e dotato di un senso dell’umorismo peculiare.

Questa commedia si distingue per il suo approccio insolito, mixando humor macabro ed elementi surrealisti. La relazione padre-figlio, al centro della narrazione, si svolge come una parodia delle dinamiche familiari, affrontando tematiche con ironia e sensibilità.

Il film spicca per le sue qualità tecniche, dalla regia accurata di Caro all’ottima fotografia e scenografia, elementi che contribuiscono a creare un’atmosfera unica. Il cast comprende il giovane Miguel Valverde Uribe nel ruolo di Tochtli, che riesce a trasmettere una maturità sorprendente per la sua età, e Manuel García-Rulfo, interprete del padre, che porta complessità e ironia al suo personaggio.

“Il bambino che collezionava parole” promette di essere un’opera divisiva: potrà piacere o non piacere, ma sicuramente non lascerà il pubblico indifferente. Manolo Caro, con questa sua ultima fatica, invita a una riflessione su temi come l’educazione atipica, i rapporti familiari e la società, il tutto condito con un’ironia agrodolce che caratterizza l’intera pellicola.

In conclusione, “Il bambino che collezionava parole” è un’aggiunta intrigante al catalogo di Netflix, una pellicola che sfida le convenzioni narrando una storia bizzarra ma profondamente umana. Un film che, attraverso l’umorismo e una visione sociale critica, invita gli spettatori a interrogarsi e, contemporaneamente, a godere di un cinema diverso, pieno di personalità e stile.

Dove vedere “Il bambino che collezionava parole”

Netflix

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Martha Lucas
Martha Lucashttps://www.goodreads.com/user/show/178194854-martha-lucas
Martha Lucas è appassionata di cinema e letteratura. Sta lavorando al suo primo romanzo e scrive articoli. È responsabile delle sezioni teatro e libri al MCM. Siviglia, Spagna.
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