“Mikaela” su Netflix: il nuovo thriller di Daniel Calparsoro

06/06/2025 - 04:39 EDT
Mikaela - Netflix
Mikaela - Netflix

Diretto dal celebre regista d’azione Daniel Calparsoro, “Mikaela” catapulta gli spettatori in una rapina ad alto rischio che si svolge nelle condizioni più estreme. Il film è narrato dai diversi punti di vista delle persone coinvolte e, inoltre, è dotato di un notevole senso dell’umorismo. E, naturalmente, porta la firma del più grande specialista del cinema spagnolo nel thriller d’azione, Daniel Calparsoro. Una vera garanzia di qualità.

La trama

La narrazione di “Mikaela” è meticolosamente ambientata alla vigilia dell’Epifania, un periodo culturalmente significativo in Spagna, immergendo immediatamente il pubblico in un contesto temporale specifico ed evocativo. Questo sfondo festivo viene violentemente interrotto da una tempesta di neve da record (chiamata appunto Mikaela) che travolge il paese, portando caos e paralisi, in particolare su un’importante autostrada. Il clima estremo trascende la semplice ambientazione, diventando una forza quasi antagonista che modella ogni aspetto del dramma che si sta svolgendo. In mezzo a questo scompiglio generale, un audace gruppo di ladri approfitta del momento propizio di distrazione e immobilità per lanciare un assalto a un furgone blindato, con l’obiettivo di un bottino considerevole. Il nucleo del dramma umano si concentra su una coppia improbabile. Leo, un poliziotto veterano interpretato da Antonio Resines, è descritto come un uomo disilluso, “agli sgoccioli” e senza “nulla da perdere”. Si trova pericolosamente vicino all’audace rapina. Nel disperato tentativo di impedire la fuga dei criminali, Leo riceve un aiuto inaspettato e cruciale da una giovane donna. Questo personaggio, interpretato da Natalia Azahara, è descritto come una giovane aspirante agente della Guardia Civil fresca di accademia. Insieme, questo duo improbabile si lancia in una pericolosa “corsa contro il tempo”, lottando non solo contro i determinati ladri ma anche contro la furia implacabile della tempesta. Ma “Mikaela” esplora tutti i punti di vista: una coppia in crisi che assiste alla rapina e ne rimane coinvolta, e l’ampio dispositivo di un centro meteorologico che, mentre cerca di valutare la tempesta, collabora con una squadra della Guardia Civil per svelare l’identità degli assalitori.

Mikaela - Netflix
Mikaela – Netflix

Il cast

A guidare il cast c’è il veterano Antonio Resines, che interpreta Leo, un personaggio descritto come un “poliziotto scontroso”. La rappresentazione di Leo come un ufficiale disincantato, “stanco” e “alla fine della sua carriera”, ma con un buon cuore. Accanto a Resines c’è Natalia Azahara, che assume il ruolo della giovane donna, la “Mikaela” del titolo, che fornisce un aiuto cruciale a Leo. Il suo personaggio, che sia un’aspirante agente della Guardia Civil o una civile intrappolata nel fuoco incrociato, è lodato nelle recensioni per la “freschezza” che apporta alla narrazione. La dinamica che si stabilisce tra il suo personaggio risoluto e il cinico veterano interpretato da Resines è fondamentale per lo sviluppo del conflitto e la risoluzione del film. Il cast è arricchito da attori non protagonisti di rilievo, tra cui Roger Casamajor nel ruolo di Jon, Adriana Torrebejano in quello di Alicia, Pavel Anton e Cristina Kovani. In particolare, l’interpretazione di Cristina Kovani è stata lodata per un “colpo di scena a sorpresa”, suggerendo una svolta narrativa potenzialmente significativa e inaspettata che potrebbe cambiare la storia in una nuova direzione. Un cast di supporto così solido è essenziale per un thriller che probabilmente si basa su intricate interazioni tra i personaggi, lealtà mutevoli e la suspense intensificata generata da un gruppo di individui sotto pressione estrema.

Regia, sceneggiatura e produzione

La regia di “Mikaela” è affidata a Daniel Calparsoro, un cineasta riconosciuto nel cinema spagnolo come “specialista dell’azione” e noto per il suo lavoro nel genere thriller. Il suo coinvolgimento crea una chiara aspettativa sull’approccio stilistico del film, promettendo un alto livello di competenza nell’esecuzione di tese sequenze d’azione e nel mantenimento di un ritmo avvincente. I critici hanno notato che Calparsoro sembra trovarsi “nel suo habitat naturale” con questo progetto, a suo agio e abile entro i confini di una narrazione carica d’azione. La sceneggiatura di “Mikaela” è stata scritta da Arturo Ruiz Serrano. Il lavoro precedente di Serrano include la miniserie televisiva a tema criminale “Mano de Hierro”, il che indica una familiarità con narrazioni che coinvolgono imprese criminali e scontri ad alto rischio. Il film vanta un importante supporto produttivo da parte di un consorzio di consolidate case di produzione spagnole, tra cui Atresmedia Cine, Atlantia Media, La Terraza Films, Ikiru Films e AP6 La Película AIE. Questo sforzo collettivo sottolinea come “Mikaela” sia stata una produzione di rilievo all’interno dell’industria cinematografica spagnola. A rafforzare il ruolo cruciale dell’ambientazione, il titolo provvisorio originale del film era “AP6: infierno en la autopista”. La produzione ha anche ricevuto un sostegno finanziario da Atresmedia, Netflix e Vodafone, con l’investimento iniziale di Netflix particolarmente degno di nota per la sua successiva strategia di streaming globale. Le riprese principali si sono svolte in luoghi chiave della Spagna, tra cui la regione di Madrid e la provincia di Segovia, fornendo un autentico sfondo geografico alla storia.

La nostra opinione

Amiamo Daniel Calparsoro, un regista da cui sappiamo cosa aspettarci e che, sebbene senza troppe sorprese, sa fare il suo lavoro in modo efficiente e brillante. Si è specializzato nel thriller e lo fa come nessun altro in Spagna, riuscendo a firmare la maggior parte dei recenti successi del cinema spagnolo. Qualità nella sceneggiatura, nella regia e nel montaggio. Uno di quei film che sanno fin dal primo momento cosa cercano e quali leve azionare per produrre esattamente la sensazione desiderata. Inoltre, il film è pervaso da un leggero tocco di commedia. Il personaggio di Resines (Leo) è un uomo finito, ma non è un tipo amareggiato: ha umanità e sa prendere le cose con umorismo, trasmettendolo agli spettatori. “Mikaela” è un film efficiente che sa cosa cerca, lo trova e si rivela l’intrattenimento perfetto per questo venerdì.

Buona visione!

Dove vedere “Mikaela”

Netflix

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