“Justicia artificial” (Giustizia artificiale) è un film di Prime Video diretto da Simón Casal con Verónica Echegui e Alberto Ammann. Con Alba Galocha, Tamar Novas, e Lúcia Moniz.
“Justicia artificial” esplora una premessa di fantascienza che sta guadagnando terreno nel contesto legale contemporaneo: l’adozione di sistemi di intelligenza artificiale per rendere più rapidi ed efficienti i procedimenti giudiziari.
Oltre questa intrigante premessa, il film propone un avvincente thriller di cospirazione, una trama coinvolgente e un protagonista ben delineato.
Grazie a una premessa così stimolante, il film riesce a sviluppare una storia di suspense affascinante e facile da seguire.
Trama
Il Governo Spagnolo approva l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel sistema giudiziario. Una compagnia privata è incaricata dello sviluppo della IA, e una giudice viene chiamata a testare il sistema.
Sul film
Dopo aver letto la premessa, si potrebbe temere che la forza della premessa stessa possa eclissare lo sviluppo drammatico del film. Tuttavia, “Justicia artificial” va oltre questa accattivante premessa, offrendoci un thriller interessante che, sebbene prevedibile, risulta estremamente coinvolgente.
L’aspetto tecnologico è ben sviluppato: gli sceneggiatori comprendono il metodo di apprendimento delle IAs e lo applicano con coerenza alla trama, rendendo il tutto credibile e non forzato (l’apprendimento delle IAs e i loro metodi di linguaggio sono già una realtà).
Ma, come detto, “Justicia artificial” non è un classico film di fantascienza con effetti speciali a pioggia e avanzamenti tecnologici mirati solo a stupire lo spettatore; “Justicia artificial” è una pellicola incentrata sui personaggi che riflette sulle implicazioni dell’IA e sui suoi usi scorretti.
In questo contesto, il film propone una riflessione sia a livello sociale che politico, ponendoci la domanda: e se questa tecnocrazia venisse usata a vantaggio di pochi e a discapito di molti? Chi controlla la tecnologia, controlla il potere e i cittadini, e “Justicia artificial” insiste su questo aspetto mentre ci guida attraverso un thriller interessante sia per i personaggi che per la trama.
È un thriller misurato, lontano dallo stile hollywoodiano: la sceneggiatura si sviluppa con efficienza, dando spazio alla riflessione dello spettatore e conducendolo esattamente dove gli sceneggiatori intendono.
Un film sui potenziali pericoli dell’IA? Sì, certamente, ma l’IA è già qui e sembra destinata a rimanere, nonostante molti lo neghino e tutti la temano. “Justicia artificial” è solo uno dei tanti film che trattano questo tema e delle numerose pellicole che ancora ci attendono su questo argomento.
La nostra opinione
Un ibrido tra un film di fantascienza e un classico thriller che tende più verso il thriller che verso la fantascienza. Una riflessione sulla tecnocrazia e, al contempo, una sceneggiatura efficace e intelligente.
Dove guardare “Justicia artificial”