The Rope Curse 3 è un film horror taiwanese diretto da Shih-Han Liao.
Oggi arriva questo nuovo film su Netflix che, questa volta dall’ambiente culturale taiwanese, continua a sfruttare il successo del primo (The Rope Curse), che ha basato la sua fama sulle superstizioni e le maledizioni. Questa volta, la storia promette di andare oltre, con un’altra storia di fantasmi e la inquietante presenza degli spiriti che trascorreranno una settimana a camminare tra gli esseri umani.
Potete immaginarvelo: alcuni di noi lo vedremo.
Sinossi
Questa è la storia di una donna che si è suicidata impiccandosi davanti al figlio. Anni dopo, fu l’uomo stesso a fare lo stesso.
La saggezza locale dice che la corda non deve essere tagliata senza l’intervento di un esperto, per evitare che si diffonda la maledizione del suicidio.
In questo misterioso edificio di stanze per gli ospiti, i giovani sono incaricati di pulire le stanze.
E le leggende presero presto vita.
Recensione del film “The Rope Curse 3”
Il primo è stato un successo, un film con un ottimo montaggio e un’atmosfera coinvolgente. Abbiamo qui una storia che si ripete, un’altra storia che promette di aprirci le porte dell’inferno in questi giorni in cui gli spiriti vagheranno tra i vivi.
Un’atmosfera coinvolgente e, come nel primo, ottimi piani e movimenti di macchina in un altro film ben diretto che, tuttavia, non fa altro che ripetere gli stessi argomenti del primo capitolo con una sorte simile: la stessa ricerca del video virale e la stessa tradizione ancestrale tradita che causa, ancora una volta, l’arrivo del male.
“The Rope Curse 3” è un buon film horror senza alcuna idea nuova, ma funziona in termini di ritmo, struttura e (ancora una volta, come nel primo) montaggio ed effetti sonori. È un film che si fa guardare soprattutto per l’atmosfera e che piace per l’iconografia e il suo lato tradizionale.
Si basa sui successi del primo (che sono stati molti) e non abusa degli effetti, anche se cerca di avere un ritmo più sostenuto, cercando più piani aerei e alcune scene veloci in stile steadicam.
Ci sono più spaventi, forse troppi, e più scene che cercano l’impatto diretto: troppa accumulazione di colpi? Forse c’è meno preparazione della sceneggiatura, meno storia e una ricerca eccessiva della “pausa”, e proprio questo riduce l’efficacia di alcune scene.
Succede spesso con i sequel.
Eppure, rimane comunque un buon film per l’atmosfera, il montaggio e per offrirci una narrazione corale che, ruotando attorno a questa maledizione dei soffocati e degli antenati, continua ad avere il suo impatto, con sequenze molto ben realizzate che non hanno bisogno di ricorrere all’eccesso di effetti per ottenere quell’impatto tanto cercato.
Poi (ve lo abbiamo avvertito), cambia, e per scongiurare questa maledizione andremo in un luogo strano, come la pellicola promette nella sua lingua originale, portandoci all’unico posto in cui possiamo porre fine a queste maledizioni, un luogo in cui si aprono le porte tra due mondi.
La nostra Opinione
Divertente, un buon film horror e un degno seguito di una saga che, pur senza entrare nella storia, è riuscita a restare fedele alle sue premesse e, in questo terzo capitolo, non tradirsi e dare allo spettatore ciò che desidera.
Senza troppe novità.
Data di uscita
18 dicembre 2023