The Killer è un film diretto da David Fincher con Michael Fassbender e Tilda Swinton.
“The Killer” è un film con un nome importante: David Fincher, che lascia il suo segno e il suo lascito in ogni singola scena del film. La sua fama di precisione e attenzione ai dettagli è totalmente giustificata in questa cronaca sulla scienza dell’omicidio.
È impeccabile persino in un film che, proprio a proposito, tratta di un tipo impeccabile che non è riuscito (per una volta) a fare il suo lavoro in modo impeccabile.
Recensione del film
“The Killer” è una vera e propria guida su come realizzare un thriller a livello tecnico: perfetto fino all’ossessione in un thriller che va oltre ciò che viene raccontato, un esercizio di cinema dentro il cinema in cui Fincher vuole andare oltre Fincher e la sua fama, dando ragione ai critici e confermando che, almeno in questo, è un maestro.
Un po’ come rivivere “Zodiac” e alcune scene che ci riportano al mondo di “Seven”.
Michael Fassbender ha un ruolo che gli calza a pennello: un uomo che si fa passare per tedesco (lui è irlandese): un tipo duro che non muove un muscolo. Non è che Fassbender non sappia recitare (lo ha già dimostrato), è che il suo aspetto fisico si adatta perfettamente a questo ruolo e non potrebbe esserci stato un altro migliore di lui per questo “manuale dell’assassino nei guai”.
Appassiona? È così scientifica che né vuole, né deve, né si trova qui con tale obiettivo. La storia dell’uomo “senza sentimenti” raccontata senza sentimenti e con un rigore scientifico.
Può appassionare una partita a scacchi? Fincher la tratta in stile Hitchcock, con una battuta qua e là, ma con un senso più cerebrale anche nel trattamento, più analitico anche nelle scene rispetto a quello che, supponiamo, sia un chiaro punto di riferimento.
La nostra opinione
È un “imperdibile”? Sicuramente è un film da vedere per la sua perfezione, ma non sarà il film che ricorderanno per tutta la vita.