Tate Britain Svela “GRACE”: Una Nuova Commissione di Alvaro Barrington

Oggi Tate Britain inaugura “GRACE”, una nuova grande commissione dell’artista Alvaro Barrington. Integrando suono, pittura e scultura all’architettura drammatica delle gallerie neoclassiche Duveen di Tate Britain, Barrington accompagna i visitatori in un viaggio intimo attraverso il tempo e lo spazio. Affrontando l’impatto profondo che le donne e la loro cura all’interno della cultura nera hanno avuto sulla sua crescita e sulla sua pratica artistica, questa installazione site-specific ruota attorno a tre figure chiave: sua nonna Frederica, una cara amica e figura-sorella Samantha e sua madre Emelda. In tre atti, l’installazione unisce la storia personale dell’artista, attingendo alle sue esperienze della cultura del carnevale caraibico e ai ricordi della sua infanzia a Grenada e New York.

I visitatori entrano nelle Gallerie Duveen proprio nel cuore di Tate Britain, sotto un tetto sospeso in acciaio ondulato che offre riparo da un temporale tropicale udibile dall’alto. Questa opera multimediale è ispirata al ricordo d’infanzia di Barrington di cercare rifugio nella casa di sua nonna a Grenada durante una tempesta. Il suono della pioggia che batte sul tetto è combinato con una colonna sonora selezionata in collaborazione con Femi Adeyemi di NTS Radio, con nuove composizioni di Kelman Duran, Andrew Hale, Devonté Hynes e Olukemi Lijadu e canzoni della Mangrove Steelband. Sotto il tetto, sedili in rattan e plastica impreziositi da elementi intrecciati e drappeggiati con coperte in plastica contenenti cartoline ricamate e opere su carta della collaboratrice di lunga data di Barrington, Teresa Farrell. Pareti in legno con finestre e opere tessili trasformano questo vasto spazio aperto in una serie di ambienti più intimi. Evocando sentimenti di sicurezza e protezione dalla sua infanzia, l’artista ci invita a prendere un momento di pausa mentre ci rifugiamo insieme sotto lo stesso tetto.

Uscendo dal temporale, una scultura in alluminio alta quattro metri di una figura danzante accoglie il pubblico al centro delle gallerie. Basata e realizzata in collaborazione con la cara amica di Barrington, Samantha, la figura si erge su un grande tamburo comune in acciaio ed è adornata con gioielli di ‘Pretty Mas (masquerade)’ dei designer L’ENCHANTEUR, costumi di Jawara Alleyne e unghie di Mica Hendricks. Dipinti appesi a impalcature raffigurano personaggi del ‘Mas tradizionale’ e festaioli del carnevale, insieme a grandi tele ad arco sopra di noi che ci conducono dall’alba al tramonto, formando una vivace scena di strada carnevalesca. La scena si riferisce alla tradizione caraibica del ‘J’Ouvert’, in cui i partecipanti si ricoprono reciprocamente con vernice, fango e olio e danzano all’alba del lunedì di carnevale. Barrington ci invita nello spazio protetto che la comunità del carnevale ha creato nelle strade per permettere a Samantha di celebrare liberamente se stessa.

L’installazione si conclude nella galleria North Duveen, dove la luce filtra attraverso una vetrata colorata su un chiosco angolare sbarrato realizzato con dimensioni di una cella carceraria americana, creando un’atmosfera contemplativa e quasi cattedrale. La scultura del chiosco è dotata di persiane mobili ed è circondata da barriere di controllo della folla con filo spinato, alludendo ai problemi dell’incarcerazione di massa. Panche da chiesa coperte da coperte di plastica contenenti federe con disegni di Barrington si rivolgono a questa scena cupa. Ispirato dall’adolescenza dell’artista a New York, questo ultimo atto fa riferimento all’amore incrollabile e alla paura provata dalle madri nere per i loro figli, spesso a rischio di danni a causa della violenza statale.

Alex Farquharson, Direttore di Tate Britain, ha dichiarato: “Siamo lieti di presentare la più grande commissione di Alvaro Barrington fino ad oggi nelle Gallerie Duveen di Tate Britain. Portandoci da un temporale caraibico tropicale alle affollate strade del carnevale, fino a lasciarci in uno spazio riflessivo e sacro, ‘GRACE’ dimostra la capacità di Barrington di tradurre la storia personale in esperienze evocative e relazionabili. Siamo entusiasti di vedere come i visitatori interagiranno con questa potente opera immersiva”.

Lisbeth Thalberg
Lisbeth Thalberghttp://lisbeththalberg.wordpress.com
Giornalista e artista (fotografo). Redattore della sezione arte di MCM.
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