È stato un format riuscitissimo quello del Giano Art Festival, la prima edizione dell’evento che ha colorato di live painting un contesto artistico appartenente alla storia di Roma. All’Arco di Giano, la fresca energia creativa di 15 giovani artisti provenienti da alcune accademie romane ha sprigionato risultati pittorici effervescenti, esprimendo carattere, talento e originalità nella riproduzione in diretta di uno dei più importanti monumenti simbolo della Capitale.
Dalle 9:30 alle 14:30, senza sosta, i giovani artisti hanno realizzato opere attraverso linguaggi figurativi, astratti e semantici, sconfinando nella semantica come nel linguaggio diretto. Tra neorealismo, immaginazione, fumetto, ritrattistica, visioni oniriche scomposte e futuristiche, si sono alternati sul piazzale antistante a via dei Cerchi i pennelli di: Iacopo Antonucci, Andrea Calcagno, Eleonora Favale, Maria Luisa Figueireido, Gaye Gunay, Clarisse Hermont, Andrea Lancianese, Carolina Levorin, Ana Mardesic, Arianna Pompeo, Arianna Pontil Ceste, Niccolò Tolaini, Michelangelo Torretti, Daria Tychina e Alina Zialionaya.
Spunti e suggestioni che hanno saputo restituire forme contemporanee al passato più antico, lasciando trasparire visioni sensibili e lontane da ogni intenzione didascalica. Uno sguardo anche internazionale che, oltre ai giovani italiani, ha visto protagonisti studenti provenienti da Portogallo, Brasile, Turchia, Russia, Bielorussia e Croazia.
L’iniziativa, progetto vincitore di un Avviso Pubblico promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura e con il patrocinio del Municipio I Roma Centro, è stata ideata e curata da Marco Panella, prodotta dalla factory culturale Artix con la direzione artistica di Danilo de’ Cocci.
“È stata una novità assoluta per Roma, per il modo di intenderla, di viverla e per il modo di fare cultura in questa città”, afferma Panella. “Per la prima volta la pittura dal vivo è diventata linguaggio narrativo del futuro. I 15 giovani artisti del Giano Art Festival, messi davanti all’imponenza dell’Arco di Giano, ne hanno colto e tradotto le suggestioni ognuno a modo suo, proiettandole in una dimensione atemporale. Il risultato è fissato in 15 tele cariche di energia, di sensibilità espanse, di prospettive in divenire e di contaminazioni culturali liberatorie. Un appuntamento che ha visto romani e turisti fermarsi ad osservare gli artisti al lavoro e, proprio mentre le opere prendevano vita, ne respiravano l’ispirazione che le muoveva. Un appuntamento di successo, il primo a vedere la declinazione compiuta di Paint – L’arte racconta, piattaforma culturale dedicata alla pittura dal vivo che abbiamo lanciato da alcuni mesi e che ha già diversi altri progetti in itinere.”
“La prima edizione del Giano Art Festival è stata un vero e proprio successo!” commenta de’ Cocci. “Le 15 tele bianche, in sole cinque ore, sono state trasformate dai giovani artisti selezionati in vere e proprie opere d’arte, con grande entusiasmo da parte degli stessi ragazzi coinvolti che sono riusciti a interpretare nel miglior modo possibile l’oggetto della manifestazione e a invadere con il proprio pensiero artistico l’Arco di Giano e tutto l’ambiente circostante. È nostro compito metterci ora subito al lavoro per la progettazione della seconda edizione, che ci auspichiamo sarà ancora più ampia e coinvolgente”.