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“Piroette” di Giuseppe Abate: Un Capolavoro Tessile al Museo Fortuny

Il Museo Fortuny di Venezia ospita attualmente l’arazzo “Piroette,” un’opera straordinaria realizzata dall’artista Giuseppe Abate in collaborazione con il maestro tessitore Giovanni Bonotto. Quest’opera, vincitrice del PAC 2022-2023 (Piano per l’Arte Contemporanea), è destinata ad arricchire la collezione del Museo di Palazzo Mocenigo. Tuttavia, è oggi esposta al Museo Fortuny, dove si integra perfettamente con l’ambiente unico e suggestivo degli atelier di Mariano Fortuny y Madrazo.

L’arazzo “Piroette” è il frutto di un’attenta ricerca iconografica e di un sapiente utilizzo delle tecniche dell’artigianato tessile. Giuseppe Abate ha scelto di rappresentare varie specie di fauna da cacciagione, colte nel momento in cui sono colpite da un proiettile. L’opera combina esemplari realistici e creature di fantasia, tessuti con filati di diverse componenti e tonalità cromatiche. Abate ha tratto ispirazione dalla tradizione tessile che ritrae scene di caccia o nature morte, disponendo i soggetti secondo il proprio linguaggio visivo per creare una composizione unica e affascinante.

La collocazione dell’arazzo al secondo piano del Museo Fortuny permette un dialogo visivo e concettuale con le altre opere esposte, che raccontano l’ingegno e le sperimentazioni di Mariano Fortuny y Madrazo. Quest’ultimo è noto per le sue innovazioni nell’ambito dell’incisione, della fotografia, del teatro e dell’illuminotecnica, oltre che per le sue celebri creazioni tessili. “Piroette” si inserisce dunque in un contesto che esalta la maestria artigianale e la sperimentazione artistica, caratteristiche che contraddistinguono anche il lavoro di Giuseppe Abate.

Giuseppe Abate, nato a Bari nel 1987, ha conseguito un Master in Material Futures presso il Central St Martins College di Londra nel 2020. Precedentemente, si era laureato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2012. Il suo lavoro è stato esposto in numerose istituzioni e gallerie d’arte di rilievo, tra cui Somerset House (Londra, 2021), Spazio Cabinet_Studiolo (Milano, 2020), Dutch Design Week (2020), ADA Project (Roma, 2019), Palazzo Barolo Artissima (Torino, 2019), Palazzo Mocenigo (Venezia, 2018), Assam State Museum (Guwahati, 2017), Museo Nazionale della Montagna (Torino, 2016) e Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia, 2011-2015).

Nel corso della sua carriera, Abate ha partecipato a diversi programmi di residenza artistica, tra cui quelli promossi dalla Fondazione Bevilacqua La Masa e Microclima, e ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui la selezione come finalista del Premio Cairo nel 2018. Nel 2017, ha vinto il progetto grafico per Vinitaly, Artissima e Regione Piemonte a Verona.

L’arazzo “Piroette” rappresenta dunque non solo una testimonianza della capacità tecnica e creativa di Giuseppe Abate, ma anche un prezioso contributo al patrimonio artistico contemporaneo italiano.

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