L’arte storica dell’Asia meridionale reinterpretata attraverso una lente contemporanea sta per essere presentata in una mostra di grande rilievo. L’esposizione “Shahzia Sikander: Collective Behavior” offrirà una panoramica completa della carriera dell’artista, riunendo quasi 100 opere d’arte realizzate negli ultimi 35 anni.
Il Cincinnati Art Museum (CAM) e il Cleveland Museum of Art (CMA) hanno annunciato l’apertura simultanea della mostra “Shahzia Sikander: Collective Behavior” in Ohio. Questa esposizione, che ha debuttato con grande successo internazionale come Evento Collaterale durante la 60a Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, si propone di esplorare il ruolo di Sikander come artista americana, pakistana, musulmana, femminista e, forse più significativamente, come cittadina globale che si confronta con una narrazione storica frammentata.
![Empire Follows Art: States of Agitation 11, 2020. Shahzia Sikander (Pakistani American, b. 1969). Color digital printing, watercolor, and gouache on prepared wove paper; 40.6 x 30.5 cm. The Cleveland Museum of Art, Norman O. Stone and Ella A. Stone Memorial Fund, 2021.103. © Shahzia Sikander, courtesy of the artist and Sean Kelly, New York / Los Angeles](https://images1.martincid.com/wp-content/uploads/2025/02/2021.103-793x1024.jpg?strip=all&lossy=1&ssl=1)
La presentazione al CAM segue le principali idee e ricerche di Sikander attraverso il suo lavoro, radicato in un lessico ricorrente di forme, figure e concetti. L’esposizione al CMA, invece, si concentra sull’arte di Sikander in relazione alle opere storiche dell’Asia meridionale presenti nella collezione del museo che l’hanno ispirata.
Sikander, nata a Lahore, Pakistan, è ampiamente celebrata per aver sovvertito le tradizioni pittoriche dell’Asia centrale e meridionale e per aver lanciato la forma oggi nota come neo-miniatura. La sua pratica, che si è espansa includendo dipinti, opere multimediali e, più recentemente, sculture, è stata fondamentale nel presentare l’arte della diaspora dell’Asia meridionale come una tradizione americana contemporanea.
L’artista affronta temi come le narrazioni femminili all’interno di relazioni di potere diseguali e i lasciti persistenti del colonialismo. Adottando una prospettiva femminista globale, Sikander esplora la politica di genere e del corpo, esaminando la forma femminile e la presenza femminile nell’arte, nella religione e nella società.
La mostra “Collective Behavior” illustra le innovazioni artistiche di Sikander e considera pienamente la multivalenza della sua pratica. L’artista non solo ha trasformato le storie della pittura dell’Asia meridionale portando questa tecnica in dialogo con idee ed estetiche contemporanee, ma continua a iterare su queste eredità e a spingere la propria pratica in nuove direzioni, aggiungendo materiali e mezzi al suo già vasto repertorio.
Sikander ha ricevuto numerosi riconoscimenti nel corso della sua carriera, tra cui il Pollock Prize for Creativity nel 2023 e una borsa di studio MacArthur nel 2006. Attualmente, ricopre il ruolo di professore aggiunto presso la Columbia University e è l’Alan Kanzer Artist in Residence presso lo Zuckerman Institute of Mind, Brain and Behavior della Columbia.
La mostra “Shahzia Sikander: Collective Behavior” sarà visitabile al Cincinnati Art Museum dal 14 febbraio al 4 maggio 2025 e al Cleveland Museum of Art dal 14 febbraio all’8 giugno 2025.
![The Illustrated Page Series #1, 2005–2006. Shahzia Sikander (Pakistani American, b. 1969). Opaque watercolor hand painting, gold leaf, and silkscreen pigment on paper; 143.8 x 182.7 x 3.8 cm. Philadelphia Museum of Art, Purchased with the Marion Stroud Fund for Contemporary Art on Paper in honor of Innis Howe Shoemaker, 2006-138-1a, b. © Shahzia Sikander, courtesy of the artist and Sean Kelly, New York / Los Angeles. Photo: Philadelphia Museum of Art / Art Resource, NY](https://images1.martincid.com/wp-content/uploads/2025/02/Philadelphia-Museum-of-Art_The-Illustrated-Page-Series-1_AR817403-copia-1024x755.jpg?strip=all&lossy=1&ssl=1)