L’Atelier des Rêves inaugura una galleria narrativa e multidisciplinare a Parigi

L’Atelier des Rêves
Lisbeth Thalberg

Nel XIV arrondissement di Parigi, quartiere storicamente legato alla comunità artistica, è stata inaugurata una nuova galleria con il nome di L’Atelier des Rêves, sfidando le norme predominanti del mercato dell’arte contemporanea. La sede si distingue come uno spazio ibrido, che sintetizza arti visive, artigianato e letteratura in un ambiente immersivo singolare.

Una rottura con i modelli espositivi convenzionali definisce la filosofia operativa della galleria. Distanziandosi dalle gallerie standardizzate che spesso privilegiano il valore di mercato, specifiche scuole di pensiero o le tendenze attuali, l’istituzione sostiene una modalità di narrazione “lenta” e multidisciplinare. La strategia curatoriale è incentrata su un “percorso narrativo”, progettato per facilitare un’esperienza intima e interiore per il visitatore, piuttosto che un’osservazione passiva di oggetti statici. Questo formato incoraggia un viaggio personale fluido in cui l’arte non è destinata solo ad essere guardata, ma letta, ascoltata e vissuta. Lo spazio stesso è concepito come organico ed evolutivo, evitando i formati fissi tipici delle mostre tradizionali.

La galleria pone l’accento sull’intersezione delle discipline, adottando un approccio trasversale che dissolve deliberatamente i confini tra le categorie delle belle arti. Il catalogo presenta dipinti ispirati all’astrofisica e a galassie oniriche, giustapposti a creazioni artigianali in resina che mostrano una meticolosa lavorazione materica. Una caratteristica distintiva dello stile espositivo è la presentazione di “dittici visivi e letterari”, in cui le opere plastiche sono abbinate a poesie specifiche. Questa giustapposizione invita a una lettura semiotica espansa dell’immagine, permettendo all’opera d’arte di risuonare con un pensiero narrativo o filosofico. I pezzi in resina sono presentati come alternative artigianali all’oggetto d’arte tradizionale, enfatizzando un dialogo tra materia e spirito.

Anche le narrazioni scientifiche per il pubblico più giovane sono centrali nella missione della galleria. L’Atelier des Rêves incorpora una distinta dimensione pedagogica offrendo “Albi di Racconti Poetici” che utilizzano fondamenti scientifici — dai processi biologici ai fenomeni ecologici e agli elementi naturali — per ancorare narrazioni immaginative alla realtà fattuale. Questo approccio mira a stimolare la sensibilità estetica nutrendo contemporaneamente la curiosità intellettuale. Inoltre, le collezioni di “Poesia Musicale” combinano testi con musica originale per esplorare il ritmo e la musicalità del linguaggio, favorendo una trasmissione intuitiva delle arti.

Il progetto si fonda sul background curatoriale e sulla provenienza dei suoi fondatori, Laura Rucinska e Franck Bénteau. Rucinska, artista polimorfa discendente da una stirpe di artisti polacchi, apporta una competenza che spazia dal disegno e dalla scenografia alla poesia. Bénteau, artigiano-creatore, contribuisce con un’esigente perizia tecnica nella realizzazione di pezzi unici. Forti di oltre 25 anni di esperienza al servizio di una clientela professionale con elevate aspettative, i fondatori hanno applicato il loro rigore formale a questa nuova iniziativa rivolta al pubblico.

Per quanto riguarda l’accessibilità e la divulgazione, il progetto mira a democratizzare l’accesso all’arte, andando oltre l’esclusiva cerchia parigina attraverso partnership culturali, attività di mediazione e una presenza digitale rafforzata. La galleria si posiziona come uno spazio a misura d’uomo dedicato alla condivisione, ospitando eventi occasionali come performance, letture e laboratori di iniziazione artistica.

L’Atelier des Rêves
L’Atelier des Rêves

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