La Serpentine North presenta la prima mostra personale di Arpita Singh fuori dall’India

Arpita Singh, My Lollipop City: Gemini Rising, 2005. Vadehra Art Gallery © Arpita Singh
Lisbeth Thalberg

La Serpentine North si appresta a ospitare un evento di notevole rilevanza nel panorama artistico internazionale. Per la prima volta fuori dall’India, l’opera di Arpita Singh sarà oggetto di una mostra personale, offrendo al pubblico londinese l’opportunità di immergersi nel mondo creativo di questa artista di fama mondiale.

La mostra, intitolata “Remembering”, rappresenta un’esplorazione completa della carriera di Singh, che si estende per oltre sei decenni. L’esposizione è il risultato di una stretta collaborazione con l’artista stessa, che ha contribuito alla selezione delle opere chiave che meglio rappresentano la sua prolifica carriera. I visitatori potranno ammirare una vasta gamma di lavori, dai dipinti ad olio su larga scala agli acquerelli più intimi e ai disegni a inchiostro.

L’arte di Singh si distingue per la sua capacità di fondere elementi diversi in un linguaggio visivo unico. Le sue opere attingono alle tradizioni delle miniature indiane e alle narrazioni folkloristiche, intrecciandole con esperienze immediate di sconvolgimenti sociali e crisi umanitarie internazionali. Questo approccio multiforme si riflette nella varietà di tecniche e stili che l’artista ha esplorato nel corso della sua carriera.

Nata a Kolkata nel 1937, Singh ha iniziato a emergere sulla scena artistica negli anni ’60. Il suo stile pittorico distintivo combina figurazione e surrealismo, traendo ispirazione dalla pittura in miniatura e dall’arte popolare bengalese. Questi elementi si fondono con periodi di astrazione, durante i quali l’artista ha sperimentato con penna, inchiostro e pastelli, creando linee dinamiche e perforazioni sulla superficie per generare strati e texture complesse.

A partire dagli anni ’90, Singh ha iniziato a esplorare in modo più approfondito temi legati al genere, alla maternità, alla sensualità femminile e alla vulnerabilità. Questi soggetti si intrecciano con metafore di violenza e instabilità politica, sia in India che a livello internazionale. L’artista resiste a interpretazioni singolari del suo lavoro, affermando che il punto di partenza si dissolve man mano che l’opera cresce, trasformando i riferimenti in segnali che guidano lo spettatore verso il luogo desiderato.

La mostra alla Serpentine North si inserisce nella tradizione della galleria di mettere in luce il lavoro di artisti pionieristici che non hanno ancora ricevuto il riconoscimento che meritano a Londra. Questa esposizione segue le orme di mostre dedicate ad artisti come Faith Ringgold, Luchita Hurtado, James Barnor e, più recentemente, Barbara Chase-Riboud.

Per accompagnare la mostra, la Serpentine pubblicherà un nuovo catalogo, commissionando contributi a importanti autori, pensatori e creativi per evidenziare il ruolo significativo di Singh nell’arte contemporanea internazionale e la sua influenza attraverso generazioni e discipline.

Questa esposizione rappresenta un’opportunità unica per il pubblico di esplorare l’opera di un’artista che ha saputo catturare le complessità della condizione umana attraverso un linguaggio visivo ricco e stratificato. La mostra “Remembering” di Arpita Singh sarà aperta al pubblico presso la Serpentine North dal 13 marzo al 27 luglio 2025.

Condividi questo articolo
Lascia un commento