RIPENSARE IL PAESAGGIO vs RIPENSARE L’IDENTITÀ | Museo Fortuny | Venezia

Al Museo Fortuny di Venezia torna la fotografia contemporanea con OFF – Oculus Foto Festival e European Month of Photography.

Il mese della fotografia europea –  la rete dei festival fotografici (Berlino, Bruxelles, Lisbona, Lussemburgo, Parigi, Vienna) nata nel 2004 per portare l’arte fotografica al centro dell’attenzione pubblica – arriva per la prima volta a Venezia, grazie a OFF – Oculus Foto Festival. E lo fa con la mostra Ripensare il paesaggio vs Ripensare l’identità, che a Palazzo Fortuny, dal 7 ottobre 2023 al 15 gennaio 2024, presenta 11 artisti emergenti provenienti da tutta Europa. Giovani autori chiamati a indagare temi attuali come le relazioni tra l’uomo e l’ambiente, che intendono offrire nuove prospettive, nuovi sguardi relativamente alla rappresentazione della natura e del paesaggio, tra decostruzione ed esplorazione artistica. Allo stesso tempo, interrogano l’identità non solo territoriale e di appartenenza sociale e culturale, ma anche quella frammentata che rispecchia le esperienze individuali.

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Inka & Niclas Lindergård | Family Portraits VI | 2018

La opere esposte tra il museo e la sede della Galleria in Corte – Bugno Art Gallery sono selezionate dalle precedenti edizioni di EMOP. Gli artisti in mostra sono:  Vanja Bučan, Krystyna Dul, in collaborazione con Keven Erickson, Marco Godinho, Jojo Gronostay, Inka&Niclas, Lisa Kohl, LABOTIV, Daphné Le Sergent, Lívia Melzi , Cristina Nuñez, Bruno Oliveira.

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Jojo Gronostay | Totem II | 2021
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Lisa Kohl | BLINDSPOT | 2022
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Vanja_Bučan | Sequences of Truth And Deception
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Bruno Oliveira | In Ore Gloria | 2021

Oculus Foto Festival è una piattaforma e un progetto diffuso per fotografi emergenti che partendo da Venezia intende coinvolgere sempre più realtà. In questa prima edizione con Ripensare il paesaggio vs Ripensare l’identità riporta a Palazzo Fortuny la fotografia internazionale: un luogo scelto anche per la sua storia, per il profondo rapporto e il forte legame con quest’arte che parte dalle sperimentazioni con il mezzo fotografico di Mariano Fortuny y Madrazo, il suo ricchissimo archivio qui custodito, fino a diventare un progetto pilota e un centro d’avanguardia della fotografia negli anni Settanta e Ottanta, ospitando mostre storiche quali Immagini e materiali del laboratorio Fortuny nel 1978, Venezia ’79 la fotografia e Robert Mapplethorpefotografie nel 1983, prima esposizione in Europa dedicata al fotografo statunitense a cura di Germano Celant, e poi i progetti dello Studio Azzurro, Peter Greenaway solo per ricordarne alcuni.

Nell’ambito dell’Oculus Foto Festival, inoltre, questa edizione stabilirà le basi per la creazione di una nuova piattaforma fotografica europea a Venezia, anticipa Chiara SquarcinaDirigente Area Attività Museali della Fondazione Musei Civici di Venezia.

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