L’esposizione “Annie Leibovitz: Stream of Consciousness” presenta una raccolta di opere – paesaggi, nature morte e ritratti – realizzate dalla rinomata artista americana negli ultimi vent’anni. Abbandonando una cronologia lineare e i vincoli tematici convenzionali, la mostra svela i processi di pensiero associativo di Leibovitz e il fluido dialogo visivo creato tra le fotografie, che richiamano l’attenzione su significativi indicatori culturali del nostro tempo.
“Stream of Consciousness” include sia immagini familiari di scrittori, performer e artisti visivi iconici – tra cui Louise Bourgeois, Billie Eilish e Salman Rushdie – sia immagini che non sono mai state esposte pubblicamente prima d’ora. Tra queste vi è la suite di fotografie Selldorf, creata alla storica Frick Collection sulla East 70th Street a New York, pochi giorni dopo che Leibovitz era tornata da una visita con Annabelle Selldorf nella casa dell’architetto nel Maine. Selldorf era stata incaricata del delicato compito della ristrutturazione del venerato museo e aveva parlato a Leibovitz delle sfide progettuali che stava affrontando. Quando si sono incontrate nuovamente nel cantiere di Manhattan, Leibovitz ha composto le quattro immagini che i visitatori vedranno per prime entrando in questa esposizione.
“Stream of Consciousness” comprende ritratti di figure culturali contemporanee come il giudice della Corte Suprema Ketanji Brown Jackson e Stephen Hawking, affiancati a immagini di paesaggi, interni ed ephemera storici – il cappello a cilindro di Abraham Lincoln e la televisione crivellata di proiettili di Elvis Presley. Le giustapposizioni associative mostrano la gamma diversificata dei soggetti di Leibovitz e la sua capacità di bilanciare intimità e teatralità, l’esquisitamente personale e il grandemente universale. Il suo occhio è guidato dall’intuizione e da un senso preternaturale della narrazione.
Sull’artista
Leibovitz è la destinataria di numerosi riconoscimenti. Nel 2006, è stata insignita del titolo di Commandeur nell’Ordre des Arts et des Lettres. Ha ricevuto il Lifetime Achievement Award dell’International Center of Photography, il primo Creative Excellence Award dall’American Society of Magazine Editors, la Centenary Medal della Royal Photographic Society di Londra, il Los Angeles Museum of Contemporary Art Award to Distinguished Women in the Arts, il Wexner Prize e il Prince of Asturias Award for Communication and Humanities. È stata designata Living Legend dalla United States Library of Congress e nel 2024 è stata inserita nella prestigiosa Académie des Beaux-Arts di Parigi. Vive a New York con i suoi tre figli, Sarah, Susan e Samuelle.
Diverse collezioni del lavoro di Leibovitz sono state pubblicate. Tra queste si annoverano: ‘Annie Leibovitz: Photographs,’ (1983); ‘Annie Leibovitz: Photographs 1970–1990,’ (1991); ‘Olympic Portraits’ (1996); ‘Women,’ (1999), in collaborazione con Susan Sontag; ‘American Music,’ (2003); ‘A Photographer’s Life, 1990-2005,’ (2006); ‘Annie Leibovitz at Work’ (2008; edizione rivista 2018 e 2024), un commento in prima persona sulla sua carriera; ‘Pilgrimage,’ (2011); ‘Annie Leibovitz: Portraits 2005-2016,’ (2017); ‘Annie Leibovitz: The Early Years, 1970-1983,’ (2018); ‘Annie Leibovitz: Wonderland,’ (2021).