Il Museo d’Arte dell’Africa Occidentale (MOWAA) a Benin City, Nigeria, ha posticipato gli eventi di apertura al pubblico della sua mostra contemporanea inaugurale, “Nigeria Imaginary: Homecoming”. L’istituzione ha annunciato che la decisione è stata “difficile ma necessaria”, presa alla luce delle recenti proteste.
Secondo il museo, l’annuncio segue proteste locali relative a “più ampi progetti di sviluppo regionale e a malintesi sulla visione e sul ruolo del MOWAA nel panorama culturale di Benin City”. Il MOWAA ha dichiarato che sta lavorando con i decisori locali e nazionali per garantire che il museo possa continuare a offrire uno “spazio sicuro, inclusivo e accogliente per tutti i visitatori”.
Mentre l’accesso al pubblico è sospeso, i programmi in corso dell’Istituto MOWAA nei campi della ricerca, della conservazione dell’arte, dell’istruzione e della formazione professionale rimangono pienamente attivi.
Istituito un comitato presidenziale per la risoluzione
In risposta alla situazione, il MOWAA ha accolto con favore la nomina, da parte di Sua Eccellenza il Presidente Bola Ahmed Tinubu, di un comitato presidenziale di alto livello. Il mandato del comitato è quello di sviluppare un quadro completo per la “risoluzione permanente di tutte le questioni correlate attraverso il dialogo, il rispetto reciproco e l’adesione alle disposizioni costituzionali”.
Il comitato è presieduto dall’Onorevole Ministro dell’Arte, della Cultura, del Turismo e dell’Economia Creativa, Barr. Hannatu Musa Musawa. Tra i suoi membri figurano rappresentanti della Presidenza, del Ministero Federale dell’Arte, della Cultura, del Turismo e dell’Economia Creativa, del Consiglio Nazionale per le Arti e la Cultura, della Commissione Nazionale per i Musei e i Monumenti, del Palazzo dell’Oba di Benin, del Governo dello Stato di Edo e partner internazionali, tra cui rappresentanti delle ambasciate di Germania e Francia.
Visione istituzionale e dialogo
La direzione del MOWAA ha affermato il proprio rispetto per le autorità locali. Phillip Ihenacho, Direttore del MOWAA, ha dichiarato: “Il MOWAA tiene Sua Maestà Reale, Omo N’Oba N’Edo, Uku Akpolokpolo, Oba Ewuare II (CFR), l’Oba di Benin, nella massima stima e continua a nutrire un profondo rispetto per il Trono del Benin”. Ihenacho ha aggiunto: “Crediamo che questo momento possa aprire la strada a un rinnovato dialogo, impegno e comprensione, affinché insieme possiamo realizzare il pieno potenziale di ciò che il MOWAA può rappresentare per la Nigeria e per l’Africa in generale”.
Ore Disu, Direttrice dell’Istituto MOWAA, ha rafforzato l’obiettivo del museo: “Ci siamo prefissi di dimostrare che è possibile costruire strutture di conservazione, spazi di ricerca e aree espositive di livello mondiale proprio qui in Nigeria. Abbiamo dimostrato che le storie africane possono essere raccontate alle nostre condizioni”.
Riflettendo sulla situazione, la Ministra Musawa ha commentato: “Le istituzioni culturali sono pilastri della nostra identità nazionale e devono essere protette attraverso approcci collaborativi che rispettino sia la custodia tradizionale sia le moderne strutture istituzionali”.
Il MOWAA ha espresso la sua “certezza che la continuazione di questi dialoghi chiarirà le intenzioni dell’istituzione a tutti”. Il museo mira a servire le sue comunità locali, gli stakeholder nazionali e i visitatori internazionali in un “modo trasparente, responsabile e culturalmente rispettoso”.
Ulteriori aggiornamenti sulla nuova data di apertura al pubblico di “Nigeria Imaginary: Homecoming” saranno condivisi nelle prossime settimane.

