“Sono un giocatore, sogno sempre di vincere. Passo la vita a fantasticare su cosa farei se sbancassi il jackpot.”
Questa confessione di Rodrigo Santos, il creatore della nuova serie Netflix, Come vincere alla lotteria, è il punto di partenza perfetto. È un sentimento universale. Chi non ha mai fantasticato su come spendere il primo premio? Ma la serie non parla di vincere; parla di un uomo “stanco di perdere sempre” che decide di prendere una scorciatoia monumentale.
La fiction segue José Luis Conejera, interpretato da Alberto Guerra. Conejera è un “funzionario ordinario” che, dopo anni passati a sognare di diventare un pilota da corsa, si ritrova intrappolato in una vita che non voleva. Vive con la sua fidanzata Laura e la figlia adolescente di lei, Karen, che, ironicamente, aspira a seguire le sue orme.
La “pressione economica” e, forse ancora più importante, le costanti “umiliazioni da parte del suo capo, Alfredo Tarto”, un burocrate corrotto, lo spingono al limite. Invece di continuare a comprare biglietti, Conejera escogita un piano tanto semplice quanto brillante per rubare il primo premio: 160 milioni di pesos.
Il piano: come falsificare un’estrazione in diretta (basato su fatti realmente accaduti)
Ciò che rende questa premessa così magnetica è che non è del tutto finzione. La serie è basata su uno “scandalo reale”, un'”incredibile frode” che ha scosso la Lotteria Messicana, in particolare l’estrazione del Melate, nel 2012.
La storia vera è, francamente, puro materiale da sceneggiatura. Non è stata una rapina a mano armata, ma un inganno tecnico e mediatico.
La frode è stata eseguita dagli stessi “operatori delle estrazioni della lotteria”. Il modus operandi è stato di un’audacia impressionante: hanno osato “trasmettere una registrazione pre-prodotta con i risultati vincenti durante la diretta del Melate”. Per simulare la legalità dell’estrazione, hanno sovrapposto le immagini registrate al feed in tempo reale.
Prima che questa falsa trasmissione andasse in onda, i familiari e gli amici dei soggetti coinvolti avevano acquistato i biglietti con i numeri che, grazie alla registrazione, sapevano sarebbero risultati “vincenti”.
Il piano era ingegnoso, ma l’esecuzione è stata maldestra. È crollato tutto poche ore dopo. La frode “è stata scoperta dopo il tentativo di riscossione dei premi, che ha sollevato sospetti”. Questa storia vera non parla di geni del crimine, ma di “persone comuni”, come sottolinea il creatore, “piccoli ingranaggi di una macchina viziata” che hanno cercato di battere il sistema.
L’anatomia dell’adattamento: dallo scandalo al thriller
Trasformare questo evento in una miniserie di sei episodi richiede una visione chiara. Il team creativo descrive il tono come una “fusione di commedia e tragedia”, un thriller in cui i protagonisti non sono criminali d’élite. È una commedia dark sull’ambizione smisurata e la corruzione quotidiana.
Il trailer ufficiale, infatti, mostra Guerra in un ruolo intenso, capace di alternare “tra carisma ed esplosioni di rabbia”, con scene ad alta tensione durante l’estrazione che promettono colpi di scena inaspettati.
Forse la decisione creativa più intrigante è dove è stata girata. Nonostante sia una storia intrinsecamente messicana, la serie è stata girata per mesi presso gli Estudios Auriga, situati a Hervás (Cáceres), in Spagna. In questo luogo, Netflix “ha costruito quasi un’intera città”.
Questa scelta suggerisce che la serie non cerca un crudo realismo documentaristico. Costruendo il proprio mondo in uno studio spagnolo, la produzione si allontana dal docudrama per creare un universo stilizzato, una sorta di favola morale su un colpo “quasi perfetto” eseguito da persone ordinarie.
I volti del colpo: il cast di “Come vincere alla lotteria”
Il successo di una storia su un antieroe complesso dipende dal suo protagonista. Alberto Guerra (noto per Griselda e Narcos: Messico) guida il cast nel ruolo di José Luis Conejera. Al suo fianco, Ana Brenda Contreras interpreta Laura Conejera, la fidanzata del protagonista. Il cast è completato da talenti riconosciuti come Christian Tappan e Andrés Almeida, che interpreta un personaggio di nome Mauricio.
Ma il piano di Conejera non passa inosservato. Qui entra in gioco Paloma Petra, che interpreta Katy, l'”onesta avvocatessa della Lotteria”. Katy, sottovalutata dal capo corrotto Alfredo Tarto, scopre quasi la frode. La trama si complica quando un “misterioso incidente d’auto” la mette sulla pista giusta, dando inizio a un’indagine che potrebbe smantellare tutto. Questo eleva la posta in gioco della truffa in un territorio thriller molto più pericoloso.
Il cast è completato da Luis Alberti, Jero Medina, Aldo Escalante Ochoa, Jesusa Ochoa, l’attrice colombiana Majo Vargas, Mariana Gajá e Mercedes Hernández.
Dietro le quinte: la squadra che orchestra il colpo
Questo progetto non è una scommessa da poco. Si tratta di una coproduzione di alto livello tra Sony Pictures Television (SPT) Latin America e Dynamo per Netflix.
La figura centrale è Rodrigo Santos, che funge da creatore, showrunner, sceneggiatore, produttore esecutivo e regista. Questo accumulo di ruoli suggerisce una visione d’autore singolare, assicurando che la sua fascinazione per il “sogno di vincere” permei l’intera serie.
Santos non è solo alla regia; condivide i crediti con Federico Veiroj, un regista cinematografico noto per Il cambiavalute. Questa combinazione di uno showrunner televisivo e un regista di cinema d’autore cerca spesso di portare un’estetica cinematografica sul piccolo schermo.
Il team di sceneggiatori è completato da César Blanco e Leonor Alejandro. La produzione esecutiva è solida, con nomi come Selina Nederhand, Alejandro García, Andrés Calderón, Juliana Flórez Luna e Mirlanda Torres che supervisionano il progetto.
Il giorno della riscossione
Come vincere alla lotteria debutta su Netflix il 14 novembre.

