La October Gallery presenterà la quinta mostra personale di Govinda Sah ‘Azad’

Govinda Sah 'Azad', Mountain to Margate, 2025. Acrylic on canvas, 180 x 160 cm. © Govinda Sah ‘Azad’. Courtesy the Artist and October Gallery, London.
Lisbeth Thalberg
Lisbeth Thalberg
Giornalista e artista (fotografo). Redattore della sezione arte di MCM.

La October Gallery presenterà “Journey to the Heart of Light” (Viaggio al cuore della luce), la quinta mostra personale dell’artista nepalese Govinda Sah ‘Azad’. L’esposizione includerà i suoi ultimi dipinti a olio e acrilico su tela di grande formato, integrati da una selezione di opere su scala ridotta.

La collezione esplora i viaggi personali dell’artista attraverso “regni interiori ed esteriori”. Sah, che ha iniziato la sua carriera artistica sulle montagne dell’Himalaya, lavora ora da uno studio appositamente costruito a Margate, nel Regno Unito. Un tema centrale nel suo lavoro è il legame concettuale tra le “vette senza sbocco sul mare” delle sue origini e i “tumultuosi paesaggi marini” della sua nuova residenza, connessi nella sua immaginazione dalle nuvole atmosferiche e dalle qualità della luce.

Questa attenzione alla luce è legata alla dichiarata ammirazione dell’artista per la “radiosità espressiva” che si trova nei dipinti a olio di J. M. W. Turner. Il comunicato stampa nota un parallelo, poiché anche Turner viaggiò molto dipingendo paesaggi montani prima di essere affascinato dai “cupi paesaggi marini inglesi” intorno a Margate. La fascinazione di Sah per la luce che filtra attraverso gli strati di nuvole viene dichiaratamente usata come meccanismo per esplorare i sottili cambiamenti emotivi all’interno del suo “paesaggio interiore”.

Govinda Sah 'Azad
Govinda Sah ‘Azad’, Incandescence, 2025. Acrylic on canvas, 180 x 140 cm. © Govinda Sah ‘Azad’. Courtesy the Artist and October Gallery, London. Photo ©Jonthan Greet.

Tecnicamente, i dipinti di Sah sono composti da strati densamente intrecciati di pittura a olio e acrilica. Questo atto iterativo è descritto dall’artista come una meditazione sugli enigmi della vita. “Dipingere diventa questo processo continuo di perdita di me stesso”, afferma Sah. “La conoscenza esiste al di fuori di noi tutti e, per me, dipingere è l’attività attraverso cui mi protendo per scoprirla”.

Si dice che questo nuovo corpo di opere rappresenti un cambiamento di scala per l’artista, che in precedenza aveva affrontato “grandi temi che si dispiegano su scale cosmiche”, inclusi “spazi intergalattici”. Le tele attuali si concentrerebbero su soggetti microcosmici, come “pozze di marea costiere, insenature sottomarine seminascoste e intricate formazioni rocciose”. Si nota la capacità dell’artista di muoversi tra macro e microcosmo. Riferendosi all’opera, il filosofo Anthony Blake ha scritto che le “tele di Sah sono finestre su mondi primordiali e sul mistero di come il nulla diventi qualcosa”.

Govinda Sah ‘Azad’ (nato nel 1974, Nepal) ha studiato al Wimbledon College of Art, conseguendo un Master in Belle Arti nel 2008. La sua prima mostra personale alla October Gallery, Transcriptions, si è tenuta nel 2011, seguita da Lightness of Being (2013), Boundless Possibilities (2016) e Absence Presence (2022-2023). Il suo lavoro è stato incluso nella Summer Exhibition del 2012 alla Royal Academy of Arts di Londra.

Dettagli della mostra

  • Mostra: Govinda Sah ‘Azad’: Journey to the Heart of Light
  • Date: 4 dicembre 2025 – 24 gennaio 2026
  • Vernissage: Mercoledì 3 dicembre 2025, 18:00–20:30
  • Sede: October Gallery, 24 Old Gloucester Street, Londra WCIN 3AL
  • Orari di apertura: Da martedì a sabato, 12:30–17:30
  • Ingresso: Gratuito
  • Stazioni della metropolitana più vicine: Holborn / Russell Square
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