MIT List Visual Arts Center presenta “List Projects 33: Every Ocean Hughes”

Every Ocean Hughes, One Big Bag, 2021 (still). Video with sound; 40 min. Courtesy the artist.
Lisbeth Thalberg
Lisbeth Thalberg
Giornalista e artista (fotografo). Redattore della sezione arte di MCM.

Il MIT List Visual Arts Center dedica una nuova tappa della serie List Projects all’artista e scrittrice Every Ocean Hughes (già Emily Roysdon). Allestita nella Galleria Bakalar, la presentazione si inserisce nel programma espositivo basato sulla ricerca del museo e concentra l’attenzione su un’unica opera di immagine in movimento in un momento cruciale della pratica dell’artista.

Fulcro della mostra è One Big Bag, un’installazione video che indaga il tema della cura, della parentela e dei rituali sociali che circondano la morte. L’opera segue una doula del fine vita — interpretata da Lindsay Rico con coreografia di Miguel Gutierrez — che disfa un kit portatile impiegato nell’accompagnamento delle persone morenti. Attraverso una performance misurata e un discorso diretto, la pièce mappa le dimensioni materiali, emotive e cerimoniali della cura alla fine della vita, evitando l’eufemismo e mettendo in primo piano forme di lutto sostenute dalla comunità.

L’installazione affronta la morte come realtà vissuta e sensoriale, non come astrazione. Tale impostazione rispecchia la pratica transdisciplinare di Hughes — tra performance, cinema, scrittura e pedagogia — in cui coreografia, linguaggio e oggetto s’intrecciano per proporre quadri pragmatici di memoria collettiva e di riflessione sul discorso di salute pubblica.

Le opere di Hughes sono state presentate al Whitney Museum of American Art, al Moderna Museet e a Studio Voltaire, oltre che alla Tate Modern, al Museum of Modern Art e alla Secession. Questi contesti istituzionali fanno da cornice alla presentazione di One Big Bag al MIT, collegando le storie museali della performance e dell’immagine in movimento con i dibattiti contemporanei sulla cura e sul rituale sociale.

A cura della capo curatrice Natalie Bell e dell’assistente curatoriale Zach Ngin, la mostra configura One Big Bag al contempo come opera e strumento pedagogico. La presentazione evidenzia come il lavoro sul fine vita possa articolarsi attraverso una forma rigorosa — performance contenuta, linguaggio preciso e un insieme di oggetti scelti con attenzione — all’interno di un formato espositivo conciso pensato per un’indagine mirata.

Luogo e date: Galleria Bakalar, MIT List Visual Arts Center, Cambridge (Massachusetts) — 18 settembre–14 dicembre 2025.

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