Il mondo della danza si prepara ad accogliere una nuova opera significativa con la prima mondiale di “In the Wake of Yes”, la più recente creazione della coreografa Catherine Tharin. Questo lavoro per quattro danzatori promette un’esplorazione profonda e toccante dei temi della connessione, della memoria e del cambiamento, arricchita dalla collaborazione con artisti di spicco.
“In the Wake of Yes” si distingue per la sua fusione di danza, cinema e musica dal vivo. L’opera include un film della pluripremiata regista Lora Robertson e vanta la musica del rinomato compositore e pianista jazz Joel Forrester, che eseguirà la sua partitura dal vivo durante le rappresentazioni.
La coreografia di Tharin, della durata di 60 minuti, si sviluppa attraverso assoli, duetti, un trio e un quartetto. Ogni sezione è plasmata dalla presenza emotiva dei danzatori Dylan Baker, Hannah Kearney, Jenny Levy, Daniel Morimoto (presente nel film) e Jack Murphy. Sebbene affondi le radici nell’esperienza personale della coreografa, inclusa la sua relazione in evoluzione con la madre e le figlie, l’opera trascende l’autobiografia per offrire una riflessione universale su come ci muoviamo insieme e l’uno accanto all’altro.
Il titolo stesso, “In the Wake of Yes”, suggerisce una dualità tra affermazione e ciò che segue un momento di accettazione o resa. La parola “wake” evoca sia la scia lasciata da qualcosa in movimento che la quiete o il bilancio che segue un passaggio. La danza si snoda in questa ambiguità, ponendo la domanda su cosa rimane dopo un addio. La risonanza del “sì” attraversa l’opera in varie forme, richiamando anche il celebre monologo di Molly Bloom dall'”Ulisse” di James Joyce, che ripete la parola oltre 80 volte, approfondendo la meditazione sull’assenso, il desiderio e le complessità dell’amore.
Il film di Lora Robertson, collaboratrice di lunga data di Tharin, intitolato “The Window of This Night Train is Dark Behind the Glass”, accompagna la danza. Le immagini catturano i danzatori da prospettive aeree e distanti, ripresi da luoghi iconici di New York e dintorni, creando paesaggi cinematici mutevoli che rispecchiano gli archi emotivi della danza e suggeriscono un senso di passaggio attraverso il tempo, la memoria e lo spazio.
La stagione è presentata da The Bang Group, la compagnia di danza contemporanea diretta dai co-fondatori David Parker e Jeff Kazin. Catherine Tharin è una figura poliedrica nel mondo della danza, con una carriera che spazia dalla performance all’insegnamento e alla scrittura critica. Ex membro della Erick Hawkins Dance Company, ha portato avanti l’eredità estetica di Hawkins e del compositore Lucia Dlugoszewski. Ha inoltre ricoperto ruoli curatoriali significativi e contribuito alla critica di danza. The Bang Group, fondata nel 1995, è nota per il suo approccio ritmico e spesso ironico alla danza e presenta regolarmente coreografi indipendenti.
Le performance si terranno presso Arts On Site, situato al 12 St. Mark’s Place, 3° piano, a Manhattan. I biglietti hanno un costo di $20 e sono disponibili per l’acquisto online. È prevista una sessione di domande e risposte con gli artisti, moderata dal coreografo David Parker, dopo la rappresentazione di giovedì.
Le date delle performance sono giovedì, venerdì e sabato, giugno 5-7, 2025, alle 19:30.
